La gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici in Italia ha ancora ampi margini di miglioramento: la strada per l’ottimizzazione del processo è lunga ma un grosso passo avanti lo stanno facendo Haiki Mines, V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. e 9-Tech S.r.l. con l’avvio del progetto PV Lighthouse.

L’obiettivo è realizzare in Veneto, a Porto Marghera, il primo impianto ad alta innovazione per il trattamento e recupero dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Un impianto ammesso dal MASE tra i Progetti Faro in ambito PNRR, in grado di trattare 3.000 tonnellate all'anno di pannelli fotovoltaici a fine vita, la cui operatività è prevista entro 14 mesi dal completamento del procedimento autorizzativo in corso.

La partenza è una linea di smontaggio dei pannelli fotovoltaici pienamente automatizzata e dotata di capacità di riconoscimento di forme, tipo e verso, grazie a sistemi di intelligenza artificiale. Si passa poi a un trattamento termomeccanico, brevettato da 9-Tech, in grado di separare perfettamente le componenti costitutive. Un sistema chimico dedicato permetterà poi il recupero di circa 2.500 tonnellate di materiali preziosi e rari. Le previsioni indicano circa 350 tonnellate di alluminio, 2.000 di vetro, 24 di nastri in rame e 84 di celle fotovoltaiche e silicio.

Pv Lighthouse contribuirà agli obiettivi del PNRR e all'evoluzione dell'economia circolare nel settore fotovoltaico, riducendo l'impatto ambientale derivante dallo smaltimento dei pannelli fotovoltaici e aprendo la strada a futuri sviluppi nel settore del riciclo dei materiali fotovoltaici.

Il riciclo dei pannelli solari in Italia

La domanda globale di materiali riciclabili derivanti dai pannelli fotovoltaici a fine vita è destinata a crescere nei prossimi anni, soprattutto a causa dell’espansione delle nuove installazioni fotovoltaiche e di rischi e criticità che riguardano l’approvvigionamento delle materie prime necessarie per i pannelli. Già nel 2030 il valore di mercato intorno ai materiali riciclati dai pannelli solari dovrebbe superare i 2,7 miliardi di dollari, per arrivare nel 2050 a 80 miliardi.

L’Italia è un mercato particolarmente interessante: con più di 880.000 moduli installati si aprono prospettive di sviluppo importanti per lo smaltimento e il riciclo del fotovoltaico. Dopo il 2030 si potrebbe arrivare a 400.000 tonnellate di materiale da trattare, partendo da numeri contenuti nel 2031 per arrivare a 126.600 tonnellate nel 2034 e un picco di oltre 427.000 nel 2036. Anche per questo, il settore del recupero deve adeguarsi rapidamente.

 

Immagine: Pexel

 

Haiki Mines è una divisione del Gruppo Haiki+, di cui fa parte anche RM Editori