Quest’anno è arrivato il 1° agosto l’Overshoot Day della Terra, ovvero il giorno in cui le risorse e i servizi ecologici utilizzati dagli esseri umani superano quelli che il pianeta può generare nell’arco di un anno, in questo caso del 2024. Con un giorno d’anticipo rispetto all’anno scorso abbiamo quindi già superato il limite ecologico del pianeta, abbiamo cioè già finito le risorse che sarebbero teoricamente a disposizione per l’intero anno (l’Overshoot Day dell’Italia era invece caduto il 19 maggio).
Come ogni anno l'impronta ecologica della società mondiale è stata calcolata dal Global Footprint Network che cerca di sensibilizzare sul sovrasfruttamento delle risorse e sui limiti planetari con cui dobbiamo fare i conti. Oggi quindi, per soddisfare i consumi annui di tutta la popolazione mondiale, sarebbero necessarie le risorse di 1,7 pianeti Terra.
Secondo il Global Footprint Network, opportunità significative per ridurre il consumo di risorse si trovano in cinque aree chiave riassumibili in: città, energia, cibo, popolazione e pianeta. Ridurre del 50% le emissioni di CO₂ derivanti dall’uso di combustibili fossili, per esempio, farebbe ritardare l'Earth Overshoot Day di tre mesi. Inoltre, se usassimo energia generata per il 75% da fonti rinnovabili (rispetto al 39% attuale) potremmo spostare in avanti l’Overshoot Day di 26 giorni. Altri 21 giorni si guadagnerebbero grazie al risparmio e all’uso di tecnologie di efficienza energetica esistenti per gli edifici, i processi industriali e la produzione di energia elettrica.
Immagine: Envato