Come è possibile misurare le politiche locali rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030? Il monitoraggio sviluppato dalla Rete dei Comuni Sostenibili è riuscito ad analizzare in modo strutturato le azioni dei Comuni in materia SDGs. Mai nessuno In Europa ci era riuscito così dettagliatamente, tanto che lo studio è stato riconosciuto dal prestigioso Joint Research Center della Commissione europea, un centro di ricerca che raccoglie buone pratiche e conoscenze scientifiche indipendenti mettendole a disposizione dei decisori politici europei.
I risultati del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili
Il rapporto della Rete dei Comuni Sostenibili esplora le modalità con cui i Comuni italiani sono stati coinvolti nell'identificazione delle fonti di dati per monitorare localmente gli SDGs. Oltre a sintetizzare come questi dati sono stati analizzati e come i risultati sono stati diffusi, il rapporto descrive come il set di indicatori è stato definito, testato e a quali condizioni un'esperienza simile potrebbe essere replicata in altri Paesi europei.
“Quel che emerge dallo studio fatto è che i Comuni sono riusciti, nonostante il periodo particolarmente difficile, ad ottenere risultatati positivi in tema di sostenibilità – ha spiegato Maurizio Gazzarri, responsabile dell’analisi e dello sviluppo del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili – I dati dei 24 enti analizzati ci dicono che, sulle materie di competenza dei Comuni, il trend registrato è migliore rispetto a quelle su fenomeni per i quali gli enti non hanno capacità di incidenza”.
Per quanto riguarda gli indicatori quantitativi su materie di competenza comunale, nei Comuni capoluogo analizzati, oltre l’80% degli indicatori ha una tendenza positiva. Percentuale che scende al 61% per gli indicatori su materie non di competenza comunale. “Questi numeri confermano la virtuosità delle azioni sui temi SDGs – ha aggiunto Gazzarri - In generale la percentuale maggiore di indicatori con un trend positivo emerge negli enti con oltre 5000 abitanti, nel centro-nord e nei Comuni capoluogo”. Tra i 17 obiettivi di sostenibilità, quelli dove si registrano le maggiori percentuali di indicatori con tendenza positiva sono l’8, riguardante il lavoro e il 7 sull’energia”.
Premiare la trasparenza ed esportare un modello virtuoso
Gli autori sottolineano come il documento delinei i passaggi fondamentali per poter replicare l’esperienza italiana in altri Paesi dell’Unione europea, descrivendo passo per passo quali azioni, relazioni e collaborazioni sviluppare per avviare il monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità a livello comunale. Si tratta di una vera e propria guida per i singoli Comuni europei, ma anche per realtà associative estere simili alla Rete dei Comuni Sostenibili.
“La collaborazione con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea – ha detto il presidente della Rete dei Comuni Sostenibili, Valerio Lucciarini – è particolarmente importante, perché dà proiezione internazionale al nostro lavoro”. Lucciarini, durante il discorso di apertura dell’assemblea in cui sono stati presentati i risultati dello studio, ha rivolto un appello al governo e al Parlamento italiano: “I Comuni che si fanno monitorare, con il nostro sistema o con altri che potranno nascere, purché scientificamente affidabili come il nostro, devono essere premiati per la loro trasparenza. In questo senso proponiamo due azioni: una premialità, nel momento in cui si partecipa a bandi sui temi della sostenibilità, e un finanziamento ad hoc destinato alla formazione, all’assunzione di personale specializzato, alla divulgazione pubblica dei risultati del monitoraggio”.
Già alcuni bandi europei prevedono una premialità verso i soggetti che dimostrano di saper monitorare gli effetti del progetto per il quale si chiede il finanziamento. “Un Comune che è in grado di valutare nel breve, ma anche nel medio e lungo periodo, le ricadute dei progetti e la raggiungibilità degli obiettivi quantitativi, ha un elemento di virtuosità in più rispetto agli altri che merita attenzione e finanziamenti”.
Dati e analisi al servizio della politica per aiutarla a prendere decisioni il più possibile consapevoli. È questo l’obiettivo della Rete dei Comuni Sostenibili che spera di esportare anche fuori dall’Italia questa proficua esperienza di monitoraggio.
Immagine: Rete dei Comuni Sostenibili