Nuova vita a cassettiere, scrivanie e armadi. Enel aderisce al progetto Re-life, donando 1700 mobili e arredi per ufficio in dismissione a enti pubblici e associazioni no profit.
Collaborando a questo progetto di riutilizzo con Accenture, Enel contribuirà a dare nuova vita a questi oggetti e a renderli disponibili a coloro che ne hanno più bisogno, attraverso associazioni che supportano le comunità e i territori. Questo si tradurrà in una riduzione degli sprechi e un risparmio economico sia per le associazioni che avranno mobili di seconda mano, sia per Enel che non dovrà preoccuparsi di smaltirli.
Areddi circolari: come funziona il progetto Re-life
Re-life è un progetto di Circular Furniture creato nel 2021 da Accenture che concorre al raggiungimento degli obiettivi “Move to Zero Waste”, secondo i quali Accenture si impegna a riutilizzare o riciclare, entro il 2025, i propri rifiuti elettronici come computer e server, così come tutti gli arredi. Enel ha deciso di aderire all’iniziativa a dicembre, in linea con la politica circolare dell’azienda.
“Ci impegniamo a minimizzare gli impatti ambientali legati all’ammodernamento degli uffici, nelle sedi di Roma e Palermo attraverso una gestione responsabile degli arredi in dismissione, tutelando l’ambiente e generando valore per tutta la comunità”, ha dichiarato Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia di Enel.
Accenture lavorerà con Enel per raccogliere, organizzare e indirizzare le richieste delle associazioni sui mobili messi a disposizione, attraverso idea360, la piattaforma digitale della Fondazione Italiana Accenture. La piattaforma gestisce l’acquisizione strutturata di informazioni e dati per aggregarli e poter gestire le richieste in modo efficiente.
Immagine: Unsplash