Completato a Corte Franca, in Franciacorta, a pochi km dal Lago d’Iseo, il primo progetto Energiesprong Italia. Il modello adottato è nato nei Paesi Bassi con il nome Energiesprong: letteralmente e concretamente un salto in avanti a livello energetico.
Riqualificazione degli edifici: dove economia circolare e clima si incontrano
Secondo un report di luglio 2022 dell’Agenzia europea dell’Ambiente il contributo della riqualificazione edilizia al raggiungimento degli obiettivi climatici, l’incremento degli anni di vita degli edifici e dell’intensità del loro utilizzo sono obiettivi prioritari per prevenire nuove costruzioni, che consumerebbero più materiali e avrebbero un maggiore impatto sull’ambiente.
In tale ottica l’Unione europea punta a raddoppiare il tasso di riqualificazioni annuali, anche con l'obiettivo di ridurre di almeno il 60% il consumo energetico degli edifici: meno emissioni, meno costi di gestione e minor impatto ambientale. Per farlo l’industria delle costruzioni deve imprimere un’accelerazione radicale sul numero di interventi realizzati, utilizzando una nuova generazione di materiali sostenibili, di lunga durata e riciclabili.
In tutta Europa abbondano i casi di edilizia popolare e pubblica, vecchia ed energivora che è necessario riqualificare. Stando agli impegni internazionali contro il cambiamento climatico e ai piani europei di transizione energetica, in Italia sarebbe necessario riqualificare 15 milioni di abitazioni entro il 2050, vale a dire una casa al minuto per i prossimi 28 anni. Per raggiungere tale traguardo è cruciale innovare il settore edilizio in ottica circolare con processi costruttivi veloci ed efficaci.
Moduli prefabbricati e retrofit in una settimana senza ponteggi
In tale contesto si inserisce il primo progetto Energiesprong Italia, una casa a due piani con 5 abitazioni con tetto a falde e struttura in calcestruzzo armato, costruita nei primi anni Settanta e riadattata agli standard Net Zero utilizzando elementi prefabbricati e diventando totalmente elettrica. Per la prima volta nell’Europa meridionale, un edificio è stato riqualificato con tecnologie industriali: i pannelli di rivestimento in legno e lana di roccia e il nuovo tetto sono stati costruiti in un apposito stabilimento agli stessi costi di un cantiere tradizionale.
I nuovi pannelli, che rivestono tutto l'edificio e combinano caratteristiche isolanti e antisismiche, sono stati installati in 3 giorni senza l'uso di impalcature e senza disturbare gli abitanti. Sotto il nuovo tetto prefabbricato sono state installate nuove pompe di calore, collegate ai terminali d'aria attraverso tubi integrati nella facciata.
La prefabbricazione dei pannelli ha consentito di terminare i lavori in una settimana, eliminando i ponteggi con maggiore sicurezza dei lavoratori, minore impatto sulla vita quotidiana degli abitanti e minore produzione di scarti. All'interno delle nuove pareti sono predisposte tutte le canalizzazioni degli impianti, che conducono l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici ai singoli appartamenti e sono facilmente controllabili, senza bisogno di demolire alcuna parete. Il tetto è stato rifatto con capriate in legno lamellare, con impianto fotovoltaico al di sopra e impianti termici e accumulatori al di sotto.
Voluto da Edera e nato dalla collaborazione di un gruppo di 22 imprese che ha aderito al programma di Open Innovation Energiesprong IT, tra cui Wood Beton, Caparol Italia, Innova Energie e RockWool Italia, il progetto punta a dimostrare la viabilità in Italia processi di innovazione edilizia che possano aiutare a vincere la sfida energetica e climatica.
Secondo Thomas Miorin, AD di Edera, la decarbonizzazione può avvenire soltanto “raddoppiando l’efficacia e la profondità energetica degli interventi di riqualificazione. È necessario un cambio di paradigma nel settore: la risposta alla necessità di minimizzare i consumi energetici non può concretizzarsi solo negli incentivi”.
Il modello Energiesprong olandese
È un salto verso il futuro quello che Energiesprong ha realizzato nel settore dell’edilizia residenziale e dell’efficientamento energetico nei Paesi Bassi e non solo. A partire dal 2013 il programma no-profit ha riadattato 6000 unità abitative a prezzi accessibili nei Paesi Bassi, Francia, Regno Unito, Germania, e altrettante ne ha costruite di nuove.
Grazie alle attività di retrofit di questo progetto pionieristico, nato dall’accordo tra imprenditori edili e associazioni di social housing olandesi, interi edifici e complessi residenziali sono stati ristrutturati e trasformati a Net Zero Energy (NZE). La ristrutturazione degli edifici è accompagnata da una garanzia di lunga durata sia sul clima interno che sul rendimento energetico fino a 40 anni. Energiesprong ha creato un modello in cui la ristrutturazione è completata entro dieci giorni senza che i residenti debbano lasciare casa.
A seguito dell’investimento del governo olandese di 45 milioni di euro per efficientare il patrimonio immobiliare, il programma di innovazione Energiesprong ha accolto la sfida di creare edifici a consumo netto di energia nullo, al 100% e rigenerandoli in modo da renderli in grado di generare da sé la quantità di energia di cui hanno bisogno per il riscaldamento, l'acqua calda e gli elettrodomestici. Il rifacimento degli edifici consiste nel rivestire le facciate con un secondo strato isolante, nuove finestre, un tetto con pannelli solari, pompe di calore, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti. Le case ristrutturate sono attraenti, il design di qualità offre agli occupanti un migliore stile di vita e aiuta la rigenerazione del quartiere.
Il tutto senza costi mensili aggiuntivi per gli inquilini: una ristrutturazione o una nuova costruzione Energiesprong nei Paesi Bassi è finanziata con i futuri risparmi sui costi energetici e con il budget per la manutenzione programmata e le riparazioni dei prossimi 30 anni.
Immagine: Oa Heftiba (Unsplash)