È iniziata la stagione del consolidamento nel mondo dell’economia circolare. Come in tanti altri settori si è lavorato su M&A (fusioni ed acquisizioni), in Italia ci si prepara a una nuova fase di rafforzamento delle realtà industriali per creare dei veri e propri poli dell’economia circolare, come avvenuto già nel settore energetico.
Un segnale che va in questa direzione è arrivato in queste settimane da Innovatec, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, che recentemente ha acquisito 65% di Servizi Ecologici Ambientali (SEA) spa, società attiva nella raccolta, recupero e trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE (ReteAmbiente fa parte del gruppo, ndr), dopo l’acquisizione a dicembre del 56% di Cobat.
Il closing è avvenuto da parte della nuova subholding del Gruppo dedicata all'economia circolare, Haiki+, guidata da Nicola Colucci, nata ad inizio febbraio per la valorizzazione del patrimonio impiantistico del Gruppo.
Haiki+, la nuova subholding del gruppo Innovatec
“Oggi gli occhi della finanza sono puntati sull’economia circolare”, spiega Nicola Colucci, che ha il compito di sviluppare Haiki+ insieme al management del gruppo, durante un’intervista con Materia Rinnovabile negli uffici di Milano. “Grazie ai consorzi, alla diffusione della EPR, la responsabilità estesa del produttore, si sta creando una filiera complessa per i materiali di scarto, come i RAEE. Una vera struttura del trattamento basata su impiantistica specifica e di grande qualità, collocata in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale, per avere una vasta copertura geografica”.
Il nome Haiki viene dal giapponese, significa “scarto, ferraglia, rifiuto”. Il “+” si aggiunge per via del legame storico della famiglia Colucci, che da 4 generazioni si occupa di gestione, trattamento e recupero dei rifiuti e che ora vuole andare oltre gestendo la materia di scarto in modo innovativo e moderno per trasformarla in nuova risorsa.
La subholding Haiki+ servirà per avere un’operatività snella, in grado di lavorare attivamente su vari progetti di economia circolare, con un grande focus sui servizi ambientali integrati, sulle filiere dei consorzi (con l’acquisto recente di Cobat), sugli impianti innovativi e sulla consulenza ambientale e per la sostenibilità.
Player di punta per l’economia circolare italiana
“Puntiamo a diventare i player principali della filiera dei RAEE”, spiega Colucci. “Con gli impianti, con i servizi per i consorzi, con la ricerca & sviluppo possiamo davvero guidare la transizione ecologica al 2050”.
Nella nuova subholding sono confluite tutte le società del Gruppo Innovatec operanti nell’economia circolare. Oltre a Cobat e a SEA, nel gruppo ci sono Green Up e Vescovo Romano per i servizi ambientali integrati, per gli impianti specializzati Ecological Wall, specializzata nel recupero e il riciclo di lastre di cartongesso al fine di fornire un secondo ciclo di vita agli scarti di materiale a base gesso, e Matemorfosi, per il riciclo dei materassi.
Nei prossimi mesi sono previste numerose assunzioni, con un allargamento del raggio di azione. “Abbiamo presentato l’Azienda al mercato e già finalizzato le prime acquisizioni. Adesso ci concentreremo sull’analisi delle opportunità e degli scenari per adoperare strategie orientate alla crescita del gruppo”, conclude Nicola Colucci.
Immagine: Dan Schiumarini (Unsplash)