Il 10° Forum mondiale dell'acqua 2024 si terrà a Bali, in Indonesia, dal 18 al 24 maggio. Il tema di questa edizione è Acqua per una prosperità condivisa. Organizzato grazie alla collaborazione tra la Repubblica di Indonesia e il World Water Council, il World Water Forum riunisce rappresentanti politici e della società civile, autorità pubbliche, accademici e settore privato per affrontare sfide globali relative alla gestione e alla sostenibilità delle risorse idriche. Negli anni, l'evento ha visto una crescita esponenziale dei partecipanti, evolvendosi da un raduno di poche centinaia di individui a un convegno di dimensioni globali che accoglie decine di migliaia di delegati. Sempre a Bali, negli stessi giorni, i movimenti per la giustizia idrica si riuniranno nel People's Water Forum per contestare il Forum ufficiale.
Che cos’è il Forum mondiale dell’acqua
Il Forum mondiale dell'acqua è il più grande appuntamento internazionale del settore idrico, organizzato congiuntamente dal World Water Council e da una città ospitante. A oggi il World Water Council conta 260 organizzazioni associate, provenienti da 52 Paesi nei 5 continenti. Il Forum si tiene ogni tre anni e si svolge dal 1997. L’ultima edizione del Forum mondiale dell’acqua si era tenuta a Dakar, in Senegal, nel 2022. Sarà invece l’Arabia Saudita a ospitare a Riyadh l'11° Forum mondiale dell'acqua nel 2027.
Il People’s Water Forum per la giustizia idrica
Così come era successo a Dakar nel 2022, a Bali si riunirà anche il People's Water Forum. I movimenti per la giustizia idrica di tutto il mondo si sono dati appuntamento dal 21 al 23 maggio per contestare il forum ufficiale. “Commercializzato come uno spazio di governance dell'acqua multi-stakeholder, il World Water Forum è dominato dai Paesi donatori del Nord, dalle istituzioni finanziarie internazionali (IFI) e da alcune delle più grandi multinazionali del mondo”, spiegano gli organizzatori in un comunicato. “Questi attori cercano di fare pressione sui governi a tutti i livelli, soprattutto nel Sud del mondo, affinché privatizzino i sistemi idrici e igienico-sanitari e sviluppino soluzioni basate sul mercato per far fronte all'intensificarsi delle crisi idriche globali, tra cui la siccità, la scarsità idrica e i disastri climatici, il 90% dei quali è legato all'acqua.”
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Immagine: Ulun Danu Temple, Bali, Envato