Agatos Energia, controllata di Agatos Spa, e Mitsubishi Electric hanno stretto una partnership che prevede l'integrazione del processo Biosip per la produzione di biometano dai rifiuti organici con le soluzioni di controllo operativo "DCS IQ-R Platform" di Mitsubishi Electric.
L'obiettivo della collaborazione tra Agatos e Mitsubishi Electric è quello di aiutare la realizzazione di ulteriori nuovi impianti Biosip per la produzione di biometano da rifiuti organici e nella conversione di impianti biogas già esistenti alla produzione di biometano, massimizzandone l'output e la sostenibilità ambientale. Si tratta di un progetto particolarmente importante anche in vista degli obiettivi climatici dell'Unione europea che prevedono un'economia a zero emissioni entro il 2050.
Biometano green, ecco cosa prevede il progetto Agatos e Mitsubishi Electric
La collaborazione tra Agatos e Mitsubishi Electric è rivolta alla migliore gestione di innovativi impianti di produzione di biometano dai rifiuti organici, come, per esempio, la FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).
"Siamo molto felici della partnership con Mitsubishi Electric, azienda con la quale abbiamo sviluppato l'automazione del processo Biosip per tutti i tipi di rifiuti e per tutti i Paesi. La tecnologia Biosip rappresenta una risposta importante per ridurre l'inquinamento a livello locale e regionale. Non solo, infatti, recupera tutti i materiali organici, ma anche plastici e chimici del rifiuto; altresì, raccoglie, trasforma e riutilizza i nitrati ammoniacali presenti e prodotti nel processo di metanizzazione. Un processo, pertanto, che è non solo carbon free, ma anche ammonia subzero. E c'è di più: il sistema Biosip produce acqua pulita con saldo positivo. Il che spalanca orizzonti importanti per lo sviluppo internazionale di questa tecnologia”, ha dichiarato Massimo Mannori, amministratore delegato di Agatos,
Il processo Biosip, brevettato da Agatos, prevede un trattamento innovativo del rifiuto organico in una logica di completa valorizzazione secondo principi dell'economia circolare. La tecnologia Biosip consente il recupero quasi totale della materia ottenibile dal rifiuto conferito, sia dal punto di vista energetico che dei materiali primi e secondi recuperati, senza bruciare alcun rifiuto e senza produrre altri rifiuti non inertizzati.
L'energia necessaria all'impianto proviene da un sistema di cogenerazione ad alto rendimento e alimentato da fonti esclusivamente rinnovabili, Agatos si è avvalsa della collaborazione di Mitsubishi Electric per l'ideazione e standardizzazione degli automatismi gestionali degli impianti, sia per la gestione locale che da remoto, e per l'ottenimento delle massime performance dal processo Biosip.
Il monitoraggio
Il sistema di controllo distribuito "DCS IQ-R Platform” di Mitsubishi Electric, attraverso algoritmi predittivi opportunamente personalizzati, permette sia il costante monitoraggio che la programmazione del quantitativi di FORSU in ricezione e di biometano immesso in rete.
"Mitsubishi Electric è particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità e del rispetto ambientale. Con l'Environmental Sustainability Vision 2050, il Gruppo ha delineato la strada che intende percorrere da qui al 2050 per contribuire ad un futuro più sostenibile, attraverso un impegno ambientale a lungo termine e iniziative di creazione di nuovo valore. La partnership con Agatos rappresenta una testimonianza concreta del nostro impegno in questo senso: siamo molto orgogliosi di aver contribuito con la nostra piattaforma di automazione IQ-R allo sviluppo dell'innovativa tecnologia Biosip per la produzione di biometano da rifiuti organici in un'ottica di economia circolare”, ha dichiarato Matteo Cerutti, general manager della divisione Factory Automation & Mechatronics CNC di Mitsubishi Electric.
In provincia di Milano il primo impianto basato sul processo Biosip
Nel Comune lombardo di Marcallo con Casone, in provincia di Milano, si sta realizzando il primo impianto per la produzione di biometano da FORSU, basato sul processo Biosip, che integra il sistema di controllo distribuito "DCS IQ-R Platform" di Mitsubishi Electric.
La centrale di Marcallo trasformerà 35.000 tonnellate annue di rifiuti biodegradabili, come la frazione organica urbana, in almeno 4 milioni di standard metri cubi (smc) di biometano green che verrà immesso in forma gassosa direttamente nella rete nazionale gestita da SNAM. In tal modo, la FORSU diventerà biometano 100% ecosostenibile, senza alcuna emissione di origine fossile.
Gli unici sottoprodotti del processo saranno un combustibile solido secondario di alta qualità, fertilizzanti di matrice organica privi di ammoniaca e inquinanti, e, infine, acqua osmotizzata. Ci saranno ricadute ambientali positive sul territorio grazie anche alla realizzazione di opere di protezione dal rischio idrogeologico e all'utilizzo di biomassa proveniente dalla manutenzione boschiva delle aree circostanti.
Immagine: Envato Elements