Internet of Things, blockchain e digitale 4.0 entrano nel mondo del decommissioning nucleare. Sogin, la società pubblica che da oltre vent’anni si occupa in Italia dello smantellamento degli impianti nucleari dismessi, ha chiesto aiuto al mondo delle startup attraverso la Call for Innovation “SARR - Soluzioni Avanzate per i Rifiuti Radioattivi”, pubblicata lo scorso giugno in collaborazione con l’incubatore Digital Magics. La proposta vincitrice, scelta fra oltre 50 pervenute, è stata proclamata il 14 ottobre. La piattaforma Zerynth, sviluppata dalla startup italiana TOI, aiuterà così Sogin nel percorso, avviato da un paio d’anni, di innovazione e digitalizzazione della gestione dei rifiuti radioattivi

Digitalizzare la gestione dei rifiuti radioattivi

Nello smantellamento delle ex centrali nucleari, i rifiuti radioattivi costituiscono in realtà una nicchia: solo il 5% dei materiali dismessi”, ha spiegato Francesco Troiani, direttore Sviluppo e Innovazione tecnologica di Sogin. “Ma sono una nicchia pericolosa, da tenere costantemente sotto controllo”.
E
d è qui che la tecnologia digitale può svolgere un ruolo importante. Per ottimizzare e rendere più sicuri i vari processi del decommissioning, Sogin sta quindi implementando una nuova piattaforma integrata basata sulla tecnologia blockchain. “Ci siamo chiesti: come essere certi che tutte le informazioni pervengano senza possibilità di errore umano? La risposta è stata AIGOR, un database evoluto basato su un sistema di validazione blockchain”, racconta Flaviano Bruno del Settore rifiuti radioattivi della società e presidente della giuria che ha scelto i vincitori della Call. AIGOR consentirà dunque di pianificare e controllare tutte le attività di trattamento, condizionamento e stoccaggio dei rifiuti radioattivi, monitorandone costantemente volumi e livelli di radioattività. “Si poneva però il problema di far interagire la nuova tecnologia con i vecchi sistemi implementati negli anni ‘90. - continua Bruno – È proprio questo che abbiamo chiesto alle startup che hanno risposto alla Call for Innovation”.

Internet of Things per sicurezza e trasparenza nel decommissioning nucleare

La piattaforma Zerynth, sviluppata da TOI, è un software-hardware-cloud professionale che consentirà di integrare i vecchi sistemi analogici con prodotti, tecnologie e servizi di nuova generazione in modo semplice e scalabile, permettendo l’applicazione di soluzioni digitali 4.0 a processi e infrastrutture esistenti. Sarà possibile programmare dispositivi IoT (Internet of Things) sui diversi device utilizzati negli impianti nucleari in dismissione e tramite questi raccogliere dati e integrarli con rapidità nel sistema AIGOR.
Il sistema renderà non solo più efficiente e sicuro il decommissioning nucleare, ma anche più trasparente la lettura e la messa a disposizione dei dati”, ha dichiarato Fabrizio Speranza del settore Innovazione digitale di Sogin.
“La gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi – ha dichiarato Marco Gay, Amministratore Delegato di Digital Magics - è un tema di primaria importanza, sia per il benessere e la salute
di tutti, sia per la sostenibilità ambientale”. “Questa Call – ha concluso Emanuele Fontani, Amministratore Delegato di Sogin – rappresenta un esempio concreto degli strumenti di innovazione che stiamo introducendo nei nostri processi per garantire velocizzazione degli smantellamenti, maggiore controllo nella gestione dei rifiuti radioattivi e migliori standard di sicurezza sul lavoro”.

Nell'immagine: l'ex impianto nucleare di Garigliano