Il Re-think - Circular Economy Forum ritorna a Taranto per una seconda edizione ospitata all’interno del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari dal 3 al 5 ottobre. Uno spazio di dialogo e confronto aperto ad aziende, start up, istituzioni ed esperti impegnati in studi e progetti di economia circolare.
L’evento, fruibile sia in presenza che da remoto, racconterà e illustrerà i progetti più impattanti e promettenti realizzati sul territorio pugliese (ma non solo), espandendo la propria platea dal tacco dello Stivale fino a un pubblico internazionale.
L’obiettivo è sempre lo stesso: stimolare un cambiamento diffuso e consapevole verso la circolarità passando per sei aree tematiche: energie rinnovabili, mobilità sostenibile, agri-food, economia del mare, risorse idriche e valorizzazione dei rifiuti.

Una fiera dell’economia circolare nel cuore della Puglia

Quattromila persone (in presenza e collegate da remoto) e una nutrita rosa di partner. La prima edizione di Re-think Taranto lo scorso settembre ha portato a casa buoni numeri e risultati promettenti, insieme alla speranza di potere rendere questa ambiziosa fiera dell’economia circolare un appuntamento fisso nel cuore della Puglia.
Quest’anno, in concomitanza con l’evento, sarà infatti allestito un vero e proprio showcase. Stand fieristici per aziende e istituzioni dove verranno mostrati prodotti e progetti per favorire scambi di best practices e maggiore simbiosi industriale.
“Re-think ci ha messo di fronte alle potenzialità di questo percorso”, è stato il commento di Rinaldo Melucci, primo cittadino di Taranto. “Ci ha svelato come l’economia circolare sia una miniera di opportunità che qui, in una terra che ambisce a essere paradigma di resilienza, dobbiamo sfruttare a piene mani”.
I temi protagonisti di questa edizione sono stati scelti per rilevanza territoriale, nazionale e infine europea. In cima all’elenco si trovano le energie rinnovabili, essenziali per lo sviluppo di un’indipendenza energetica sostenibile, seguite dalla mobilità sostenibile, ritenuta fondamentale per mettere in connessione la comunità in modo innovativo e consapevole. Seguono l’agri-food, fattore economico e sociale primario per il territorio pugliese e italiano, e il tema delle risorse idriche, sempre più scarse. Ultimo grande tema al centro del dibattito sarà quello della valorizzazione dei rifiuti, dall’esperienza nell’area tarantina fino alle iniziative su scala nazionale.
Un’iniziativa che è, secondo Rocco De Franchi, Responsabile della Comunicazione Istituzionale per la Regione Puglia, “un’importante occasione di coinvolgimento dei giovani pugliesi e non solo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e circolare, e di coinvolgimento delle realtà imprenditoriali e del settore della ricerca a livello regionale, nazionale e internazionale”.
Per questo motivo, infatti, il 3 e il 4 ottobre si terrà un Hackathon sui temi trattati, competizione aperta a universitari e dottorandi delle Università locali (a cui è possibile iscriversi entro il 25 settembre).

Una Taranto circolare

L’evento è organizzato da Tondo – organizzazione dedicata alla circular economy che mira a creare un ecosistema internazionale favorendo la collaborazione tra aziende, università, organizzazioni, istituzioni e persone – in collaborazione con l’associazione Eurota ETS, impegnata a promuovere l’economia circolare nell’area di Taranto. Al loro fianco un notevole elenco di partner strategici, istituzionali e universitari.
“Siamo molto contenti di portare avanti il nostro progetto di una Taranto Circolare, con l'obiettivo di far nascere sempre maggiori iniziative di economia circolare nella città e nella regione, e per questo ringraziamo tutti i partner che hanno creduto e supportato il progetto”, ha commentato Francesco Castellano, Fondatore di Tondo.
L’evento si svolgerà in maniera ibrida, con speaker e stakeholder presenti sia da remoto che in presenza, e si potrà partecipare gratuitamente sia online che di persona previa registrazione.