Dalla collaborazione tra Davines, azienda italiana del settore cosmetico, e l’ente no profit statunitense Rodale Institute è nato a Parma l’EROC - European Regenerative Organic Center, un polo di 15 ettari inaugurato presso il Campus del Davines Village. Il nuovo centro si propone di svolgere attività di ricerca, formazione e divulgazione all’avanguardia sull’agricoltura biologica rigenerativa, mostrando i molteplici benefici di un tale approccio per numerosi settori.

A Parma l’avamposto del Rodale Institute

Impegnata da anni nella creazione di prodotti per la cura personale che, al contempo, si prendano cura anche del pianeta, la parmense Davines, azienda B Corp già nel 2016, ha fatto negli ultimi mesi un ulteriore passo in avanti. È diventata, infatti, con la nascita di EROC - European Regenerative Organic Center il primo avamposto europeo del Rodale Institute, ente no profit americano specializzato da 70 anni nell’agricoltura rigenerativa.
Direttamente legato all’attività di Davines, ma non solo, le ricerche portate avanti da
EROC vogliono impattare la produzione e la supply chain di alimenti biologici, fibre e ingredienti attivi per migliorare le pratiche sociali e ambientali di aziende presenti in Italia ed Europa nel settore alimentare e della cosmetica.

Un punto di riferimento per l’agricoltura biologica rigenerativa in Europa

Il nuovo European Regenerative Organic Center punta a diventare un influente polo europeo di ricerca, formazione e divulgazione, una destinazione di riferimento per quanti si occupano di salute del suolo e un faro per il movimento biologico rigenerativo per gli agricoltori, le aziende e la politica.
Uno dei primi obiettivi del centro è quello di quantificare i benefici dell’agricoltura biologica rigenerativa sulla mitigazione del cambiamento climatico e sulla biodiversità, misurando gli indicatori ambientali chiave, tra cui il sequestro del carbonio nel suolo e la biodiversità.
Inoltre, l’EROC vuole avviare raccolte fondi per influenzare il settore pubblico e privato, e svolgere attività di lobby presso i governi per supportare e finanziare il movimento dell’agricoltura rigenerativa.
L’investimento iniziale per l’apertura di EROC è stato di 2 milioni di euro. Ad oggi sono partite le prime sperimentazioni su un ettaro dei 15 a disposizione di EROC presso il Campus del Davines Village, a Parma.
Dario Fornara, PhD in Ecologia e scienziato della terra, dopo anni di ricerca, formazione e divulgazione all’estero, rientrato in Italia per guidare il progetto, afferma: “preservare e valorizzare la biodiversità, a partire da quella del suolo, è fondamentale sotto diversi aspetti. Anche per consentire uno sviluppo più sano delle piante, che può portare a una maggiore densità di ingredienti attivi e, quindi, di riflesso alla realizzazione di prodotti più performanti. Con i quattro agronomi presenti nel mio team e, in generale, con il dipartimento R&I di Davines che conta 60 ricercatori, intensificheremo i nostri sforzi per cercare di esaltare le performance dei prodotti, nel passaggio da quelli sintetici ai prodotti naturali.

Salute del suolo e benessere di persone e animali

Accanto all’ampliamento della fornitura di ingredienti biologici rigenerativi, attraverso filiere tracciate e sostenibili, l’alleanza tra Rodale Institute e Davines mira anche a formare gli agricoltori sulle pratiche di agricoltura rigenerativa e a spingere più in là le frontiere della sostenibilità in termini di ricerca, scienza e contributo alla salvaguardia della biodiversità e del sequestro della CO2.
Come dice Fornara “Puntiamo a creare un movimento e a coinvolgere gli altri player del settore agroalimentare e cosmetico italiano partendo in primo luogo dai pilastri della certificazione Regenerative Organic Certified che sono la salute del suolo, il benessere degli animali e il benessere delle persone. Davines e EROC si propongono di aiutare e affiancare gli agricoltori nel fare i passi necessari per arrivare alla certificazione. Al tempo stesso abbiamo i Presidi Slow Food in Italia che sono eccellenze preziose da utilizzare per creare nuovi ingredienti per la cosmetica e vogliamo allargarci anche al di là dell’Europa, prendendo e certificando alcuni ingredienti, come ad esempio, il caffè in Africa. Vogliamo essere uno show room, una lighthouse, dove la gente impara e prende ispirazione per fare progredire il movimento del biologico rigenerativo. Un'altra cosa che certamente faremo è la costruzione di un impianto agrivoltaico, con i pannelli solari collocati ad una certa altezza dal terreno per sfruttare l’energia prodotta nel Davines Village, piantando coltivazioni sul suolo sottostante”.

La certificazione Regenerative Organic Certified

Creata nel 2018 dalla Regenerative Organic Alliance, a sua volta nata da una partnership tra Rodale Institute, Patagonia e Dr. Bronners’, la certificazione Regenerative Organic Certified (ROC) si propone come il più alto standard di agricoltura biologica rigenerativa al mondo. Con la nascita di EROC, Davines diventa anche il promotore della certificazione ROC in Italia e in Europa. Certificazione che ha già portato i suoi frutti come spiega ancora Fornara “Abbiamo iniziato a certificare i primi due agricoltori biologici rigenerativi in Italia. L’estratto di vinacce di uva Barbera della Vigna Cunial, azienda vitivinicola biologica certificata di Traversetolo, in provincia di Parma, è il primo ingrediente coltivato in collaborazione con il Davines Group e certificato organico rigenerativo. È in fase di certificazione una seconda azienda che produce fichi d’India nel sud Italia”.
Seguendo questa direzione, per marcare ulteriormente l’impegno verso ingredienti attenti al pianeta, Davines ha lanciato la scorsa estate
WE STAND/for regeneration, uno shampoo e bagno doccia in edizione limitata, realizzato con il già menzionato estratto di vinacce di uva Barbera, ricco di acido tartarico, proveniente dalla Vigna Cunial e ottenuto dal recupero dagli scarti del processo di vinificazione, e l’estratto di anice verde proveniente dall’azienda agricola Corradetti di Castignano (Ascoli Piceno), già Presidio Slow Food.

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