Il riciclo è uno dei pilastri dell'economia circolare. Il passo essenziale verso la trasformazione di un prodotto in un nuovo bene dipende da questo processo, che sta acquisendo rilevanza sia in termini di specificità che di efficienza, dal momento che accresce il valore del flusso di materia. Per raggiungere questi obiettivi la robotica e l’Intelligenza Artificiale o AI possono venire in aiuto, ma diventa essenziale anche il potenziamento della cooperazione fra diversi settori.
Cosa vogliono le aziende
Nell'era green è diventato obbligatorio essere sempre più “circolari” per le aziende, anche per la loro immagine. Le aziende in questo senso sono costantemente chiamate a produrre innovazione. Secondo Monique Oxender, Chief Sustainability Officer di Keurig Dr Pepper, “la spinta maggiore ad innovare arriva dai consumatori. Le persone vogliono un packaging dei prodotti responsabile e rispettoso dell'ambiente e ascoltare il consumatore fa parte del nostro lavoro”. Così le tecnologie e la scienza dei materiali si evolvono e vengono costantemente introdotti nuovi materiali e il settore del riciclo deve adattarsi di conseguenza. Ed è proprio su questo che Matanya Horowitz, Fondatore e CEO di AMP Robotics, fonda la sua azienda, concentrandosi su “dove si crea il maggior valore del settore, ovvero sul flusso di materia”.
Di conseguenza, per essere davvero circolare, l'innovazione deve focalizzarsi su tutta la catena del valore. “Guardare alla catena del valore significa che, più si entra nello specifico dei diversi anelli che la pongono, più è necessario trovare altri partner e investitori”, spiega Monique Oxender. Quindi, la collaborazione intersettoriale non può che essere la chiave per le aziende per migliorare la propria innovazione interna e per approcciare il settore del riciclo.
Come la robotica e l'Intelligenza Artificiale sono integrate nel sistema riciclo
Robotica e Intelligenza Artificiale giocano un ruolo centrale nell'automazione dei processi.
Brent Hilderbrand, vice Presidente di Recycling U.S. Operations - GFL environment, afferma di essere convinto che “l'intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per comprendere meglio il flusso di materia e aiutarci a prendere decisioni ”. Il potere di questa tecnologia è che può fornire un nuovo livello di identificazione. "Quasi tutto ciò che può essere insegnato a una persona riguardo all’identificazione di prodotti e materiali, lo si può anche insegnare ai nostri sistemi di IA”, dice Matanya Horowitz. È possibile dunque rilevare automaticamente i brand, i colori, i materiali e le forme. Inoltre, tali informazioni possono essere utilizzate anche per risolvere problemi di funzionamento.
Inoltre, la robotica e l'Intelligenza Artificiale, in quanto versatili per definizione, hanno dimostrato di prestarsi particolarmente bene quando si tratta di creare partnership tra aziende diverse. Matanya Horowitz sottolinea che "una collaborazione di successo nel settore del riciclo richiede di conoscere l'industria del riciclaggio, diversi flussi lungo la catena del valore, molte tecnologie diverse e molti stakeholder diversi". Pertanto, la collaborazione intersettoriale non può che essere considerata essenziale.
Il riciclo non dovrebbe essere solo un impegno delle aziende, ma dell'intera società e diventerebbe più semplice ed efficiente con la diffusione delle tecnologie.