Cosa nasce dall’unione della gomma riciclata dei PFU (pneumatici fuori uso) con polimeri di plastica post-consumo? Un nuovo materiale circolare, anzi, una gamma di materiali, con caratteristiche ancora più performanti che valorizzano le prestazioni di ciascuna delle due componenti.
Si chiama Tyreplast il progetto di ricerca di nuovi materiali circolari promosso da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, e Ideaplast. Presentato in occasione della fiera digitale Mecspe Connect, ora Tyreplast è a tutti gli effetti una nuova soluzione circolare e sostenibile a disposizione del mondo dell’industria.
"Ecopneus dedica grande attenzione alle attività di Ricerca & Sviluppo sulle applicazioni della gomma riciclata - dichiara il direttore generale Giovanni Corbetta - Il progetto Tyreplast rappresenta al meglio la nostra vocazione rivolta sempre al futuro e all’innovazione”.
PFU e polimeri termoplastici: un matrimonio sinergico
Sinergia è il termine adatto per descrivere il progetto Tyreplast. L’unione di polverino di gomma riciclata da PFU-Pneumatici Fuori Uso con polimeri termoplastici post-consumo consente infatti di esaltare le caratteristiche fisiche e tecniche dei due materiali, ottenendo miscele dalle prestazioni superiori, oltreché, naturalmente, ad elevato valore ambientale.
Le proprietà dei nuovi materiali così ottenuti comprendono dunque una maggiore resistenza agli urti, una migliore fono-assorbenza e una più elevata capacità di smorzare le vibrazioni. Qualità a cui si aggiungono la versatilità e il costo contenuto, che li rendono adatti a una grande varietà di applicazioni.
Ad esempio, nell’automotive, dove i composti Tyreplast sono ideali per la componentistica e le finiture dei veicoli. In edilizia invece sono ottimi per realizzare elementi per l’isolamento acustico e lo smorzamento delle vibrazioni, come tappeti e superfici, mentre nell’arredo urbano si possono impiegare per panchine e fioriere. Trovano applicazione persino nella zootecnia, dove possono essere usati per fabbricare rivestimenti e protesi per gli zoccoli degli animali.