La piattaforma digitale creata dalla startup olandese geoFluxus si propone come consulente di previsione dei rifiuti. Utilizzando la mappatura delle risorse e strumenti digitali di analisi, traccia il percorso dei rifiuti di aziende ed enti locali, consentendo, per esempio, a questi ultimi di deviare i rifiuti dalle discariche e dagli inceneritori e di procurarsi materiali locali più economici.
Rendere circolari i flussi di rifiuti
Il Waste Profile di geoFluxus è la prima applicazione web al mondo grazie alla quale le aziende possono trovare soluzioni più vicine e sostenibili per i loro materiali di scarto. Grazie ad analisi e approfondimenti, infatti, Waste Profile punta all’individuazione di fornitori alternativi per il trattamento dei materiali di scarto in base alla classifica della scala delle R dell’economia circolare, alle emissioni di CO2 e ai costi. Aziende ed enti locali sono supportati nel processo decisionale relativo agli approvvigionamenti e alla loro gestione.
La startup quantifica anche l’impatto ambientale, sociale e finanziario dei flussi di rifiuti analizzati. Oltre al Waste Profile, l’azienda ha creato il Circular Economy Monitor che analizza il ciclo di vita dei materiali comprendendo, per esempio, l’impatto del trasporto e del trattamento dei flussi di rifiuti.
geoFluxus è una società spin-off della Delft University of Technology e dell’Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions (AMS Institute), lanciata dopo 4 anni di ricerca nei settori dell’economia circolare e della logistica sostenibile per il settore edilizio.
Nell’ottobre 2020, geoFluxus ha ricevuto il primo premio della Commissione europea come la piattaforma più promettente ai fini della realizzazione del Green New Deal dell’UE.
Sito:
www.geofluxus.com
Settore:
Gestione dei rifiuti
Plus:
Quantificazione dell’impatto ambientale, sociale e finanziario dei flussi di rifiuti aziendali
Caratteristiche:
Mappatura e analisi delle risorse e tracciamento dei rifiuti con lo scopo di migliorarne il fine vita
Immagine: geoFluxus