Per le aziende italiane la sostenibilità è sempre più rilevante, ma il 90% ritiene che richieda un investimento costoso. È questo il principale risultato del primo Osservatorio sulla Clean Technology delle imprese della penisola. L’indagine, effettuata da Eumetra per conto di Innovatec Group, ha riguardato 800 società attive prevalentemente nel settore dell’industria, dell’edilizia, del commercio e della ristorazione. Lo scopo? Tracciare lo stato dell’arte in termini di sensibilità e cultura della sostenibilità all’interno delle aziende al fine di comprendere quali interventi adottare in materia di economia circolare, efficientamento energetico e Clean Technology.
Sostenibilità sempre più rilevante, ma per le aziende italiane pesano gli investimenti
Presentati il 24 gennaio scorso, dai dati della ricerca promossa da Innovatec – unico Gruppo del Clean Tech in Italia capace di affiancare le imprese con soluzioni complete, dall’efficienza energetica all’ economia circolare dei prodotti e dei processi - emerge che più della metà delle aziende italiane non ha mai effettuato investimenti in sostenibilità. Tra i principali ostacoli sono stati individuati la mancanza di competenze (38%), i costi elevati delle materie prime (31%), la mancanza di incentivi (30%) e l’eccessiva burocrazia (24%). Il restante 63% dichiara invece di non effettuare investimenti prevalentemente a causa dell’eccessivo costo iniziale di avvio di azioni di intervento, mancanza di certezza giuridica e tecnologia.
“Questo primo Osservatorio sulla Clean Technology ci ha confermato che gli imprenditori e le imprese italiane sono perfettamente consci che la transizione energetica ed ambientale sia l’unica risposta alle sfide di business di oggi e del futuro - ha commentato Elio Catania, Presidente di Innovatec - Allo stesso tempo sono altrettanto consapevoli che ciò richiede un intervento strutturale, un ridisegno dei processi aziendali, investimenti significativi e soprattutto competenze che oggi mancano nella stragrande maggioranza delle imprese intervistate. Innovatec ha fatto suo questo approccio pragmatico e sviluppato un’offerta integrata che fornisce alle imprese soluzioni end to end, chiavi in mano, per l’efficientamento energetico e l’economia circolare”.
Elio Catania, Presidente di Innovatec
In relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quasi l’80% delle imprese ritiene che sia "molto difficile" che i fondi del PNRR vengano assegnati e spesi e il 41% sottolinea che non sarà facile accedervi. Solo il 16% si limita a sostenere senza riserve che il PNRR è “un'occasione dalle grandi potenzialità”, senza al tempo stesso metterne in luce i limiti.
Sostenibilità fuori dai piani industriali, ma l’efficienza energetica è prima tra gli investimenti
Nella stragrande maggioranza dei casi (83%), la sostenibilità non è infatti integrata negli obiettivi previsti dai piani industriali. Obiettivo che è invece centrale nel Piano triennale di Sviluppo 2022-2024 adottato da Innovatec Group, che ha previsto una strategia di investimenti di 60 milioni di euro basata sull’integrazione dei tre rami di business gestiti dal gruppo: efficienza energetica ed energie rinnovabili (Innovatec Power), servizi legati all’economia circolare (Haiki+) e formazione e consulenza per l’attivazione della circular economy nelle imprese (Circularity).
Nella ricerca, nonostante le criticità, le aziende mostrano però un atteggiamento estremamente positivo nei confronti di scelte sostenibili e di economia circolare. Ben 7 su 10 sono convinte che sia necessario effettuare interventi in termini di sostenibilità all’interno delle proprie imprese. Quelle più propense agli investimenti nel settore sono quelle operanti nel settore dell’energia, agricoltura, alimentare e tessile.
Le principali aree di intervento riguardano una maggiore efficienza energetica (44%), maggiori investimenti in tecnologie verdi e pulite (23%) e percorsi di formazione (10%). E tra le aziende che già oggi adottano soluzioni sostenibili, 2 su 3 affermano che la quota degli investimenti complessivi crescerà in futuro anche in un’ottica di crescita commerciale attesa. Il 42% degli intervistati, infatti, è convinto che i propri clienti sarebbero più propensi ad acquistare i prodotti della propria azienda a fronte di un maggiore impegno concreto nella sostenibilità.
Image: American Public Power Association (Unsplash)