Elettrodomestici, computer, smartphone, lampadine, ma anche pile, batterie, accumulatori industriali e da autovetture e tutti i relativi imballaggi. Dal 16 settembre, in Italia, c’è un multi-consorzio che coordina la raccolta di tutti i rifiuti elettronici. Nato dalla fusione di Ecodom e Remedia, Erion è il più grande Sistema italiano di Responsabilità Estesa dei Produttori, i quali avranno così un unico interlocutore per la gestione di tutti i rifiuti associati ai prodotti elettronici.
Da Ecodom e Remedia, un unico sistema multi-consortile
Ecodom e Remedia, i due consorzi leader nella gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), uniscono ora la loro esperienza in un unico sistema multi-consortile in grado di offrire ai produttori un servizio a 360° per la gestioni di tutti i tipi di rifiuti associati all’elettronica: RAEE (domestici e professionali), pile e batterie, imballaggi.
Il sistema Erion è costituito da quattro consorzi no profit con competenze trasversali: Erion Professional, Erion WEEE, Erion Energy ed Erion Packaging.
“Erion diventa l’alleato capace di affiancare i produttori non solo nell’adempimento degli obblighi normativi, ma anche nella realizzazione di iniziative e progetti strategici per sviluppare modelli di business circolari”, dichiara Giorgio Arienti, Co-Direttore Generale Erion. “Con una quota di responsabilità pari al 70% dei RAEE domestici gestiti ogni anno in Italia, Erion si pone anche come un soggetto di riferimento sia per quanto riguarda il dialogo con le istituzioni sia per ciò che concerne uno sviluppo più armonico dell’intero settore del riciclo.”
“L’unione di Ecodom e Remedia - aggiunge Danilo Bonato, Co-Direttore Generale Erion - metterà a disposizione del nostro Paese un’organizzazione di eccellenza nell’ambito dei sistemi di conformità normativa, con una posizione di rilievo europeo ed uno straordinario team di professionisti, in grado di contribuire fattivamente alla protezione dell’ambiente e alla transizione verso l’economia circolare”.
Non solo rifiuti elettronici domestici: Erion Professional
Il nuovo sistema avrà un consorzio dedicato esclusivamente ai RAEE professionali: Erion Professional. La quota di raccolta di questo particolare tipo di RAEE è infatti, in Italia, ancora molto bassa. Si parla di meno del 10% su un immesso al mercato di 300mila tonnellate di apparecchiature elettroniche professionali. Percentuale ben lontana dal target europeo del 65%. Il nuovo consorzio si occuperà quindi di stimolare la raccolta per colmare questo divario importante.
Pile e accumulatori: Erion Energy
Erion Energy sarà invece dedicato ai Rifiuti di Pile e Accumulatori, inclusi specifici settori di business come quelli che, nell’industria automobilistica, sono rappresentati dalle vetture elettriche e ibride. Nel 2019 in Italia, sono state raccolte complessivamente quasi 11mila tonnellate di pile e accumulatori portatili, pari a circa il 43% dell’immesso sul mercato, mentre nel caso degli accumulatori industriali e da veicoli sono state raccolte circa 176mila tonnellate a fronte delle 317mila immesse (fonte: CDCNPA 2019). Tuttavia, con la diffusione esponenziale dell’elettronica di consumo, della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili ci saranno sempre più accumulatori da gestire sia per recuperare materie prime critiche come cobalto, argento, litio e zinco, sia per evitare il rilascio di sostanze tossiche come mercurio e cromo.
Imballaggi: Erion Packaging
Anche il packaging di apparecchiature elettroniche, pile e accumulatori avrà il suo consorzio dedicato. Erion Packaging gestirà la filiera di rifiuti da imballaggi, il cui smaltimento è stato fino ad oggi affidato agli installatori o ai rivenditori. Lo scopo è quello di intercettare i flussi che attualmente non transitano dalle isole ecologiche, rendendo così più efficiente il sistema.
Il consorzio diventerà operativo al termine del processo di accreditamento attualmente in corso presso il Ministero dell’ambiente.