Il 10 e l’11 febbraio 2023, il Comune di Milano organizza l'evento Milano Circolare – La Città che Riduce, Recupera e Ricicla. Per due giorni, negli spazi di BASE Milano, si alterneranno esposizioni di prodotti e tecnologie, testimonianze di esperti, presentazioni e laboratori pratici. Sarà l’occasione per scoprire come il mondo del fashion e del design sta interpretando la sfida dell’economia circolare a Milano, e cosa sta accadendo nelle altre metropoli europee.
Ecco tutti i dettagli su Milano Circolare – La città che Riduce, Recupera e Ricicla
Milano Circolare propone un ricco programma con più di 50 espositori e 40 talk, 2 sessioni internazionali in lingua inglese con traduzione simultanea, 50 espositori e un’area dedicata ai laboratori interattivi. Tutte le attività saranno gratuite e ad accesso libero. Organizzato nell’ambito del Piano Aria Clima - la strategia del Comune di Milano per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la tutela della salute e dell’ambiente – Milano Circolare sarà il punto di partenza per elaborare un Piano d’azione sull’economia circolare nella città meneghina che aiuti i soggetti pubblici e privati a trasformare l’immenso giacimento di scarti e rifiuti urbani in una risorsa, con l’obiettivo di ridurre il consumo di materie prime ed energia, e creare nuove opportunità di lavoro e impresa.
"Uno degli aspetti più interessanti di Milano Circolare è la varietà. Negli spazi di BASE Milano si potranno incontrare i brand e i produttori indipendenti, le scuole superiori e le accademie di moda e design, i ricercatori che lavorano sui nuovi materiali e gli attivisti che stanno sperimentando forme di circolarità a scala di quartiere" racconta a Materia Rinnovabile Annibale d'Elia, Direttore Economia Urbana, Moda e Design presso il Comune di Milano. "Ma non sarà una fiera, anche perché non ci saranno acquirenti o venditori. Vorremmo fosse più una piazza o una festa, un’occasione per conoscersi, confrontarsi con gli altri partecipanti e con il pubblico, condividere piste di lavoro e difficoltà, e magari immaginare nuove collaborazioni."
Il programma: dalla co-progettazione alle esperienze internazionali
Il programma è stato co-creato attraverso una open call rivolta a operatori e imprese milanesi. Più di 80 realtà - tra startup innovative, associazioni di quartiere, grandi marchi e piccole imprese, studi e atelier, università, scuole e accademie operanti nel settore moda e design - hanno risposto all’invito dell’Amministrazione comunale. Durante l’evento, presenteranno progetti e strategie per dare nuova vita a scarti, materie prime inutilizzate e prodotti invenduti. La mattina di sabato 11 febbraio sarà dedicata ai più piccoli, con due laboratori creativi per realizzare giocattoli e artefatti. Il pomeriggio, attività per chi vuole progettare o fare impresa in modo circolare, e per apprendere tecniche di upcycling e riparazione nella falegnameria, tessitura e cucitura.
Spazio anche alle esperienze internazionali, con due momenti dedicati alle pratiche circolari messe in atto dalle municipalità e dalle organizzazioni private e del privato sociale in alcune metropoli europee. "La creazione di reti locali è importante, ma non basta. Volevamo anche stimoli dall’esterno. Per questo, abbiamo invitato alcune esperienze incontrate in questi anni all’interno di gruppi e progetti di ricerca, oppure realtà che pensiamo possano portare stimoli e ispirazioni a chi opera a Milano" continua d'Elia.
"Tra le tante, ne segnalo due. Il pomeriggio di venerdì 10 febbraio, la sessione internazionale dedicata alle Città Circolari si aprirà con uno speech di Joshua Newton, responsabile della Cities Activation presso la Ellen MacArthur Foundation che fornirà una panoramica delle strategie messe in atto da diverse metropoli europee del mondo. La mattina di sabato 11, la seconda sessione internazionale vedrà la partecipazione di Thami Schweichler, fondatore del United Repair Centre di Amsterdam: un’impresa sociale che offre servizi di riparazione sartoriale ai brand di moda, e occasioni di formazione e inserimento lavorativo per soggetti fragili.
Le esposizioni
Per tutta la durata della manifestazione, la Room 1400 di BASE ospiterà un'esposizione di prodotti, prototipi, collezioni e tecnologie circolari: dagli skateboard interamente realizzati con tappi di plastica riciclati, ai fusti di birra trasformati in elementi di arredo urbano; dalle lampade stampate in 3D utilizzando filamenti ricavati dalle bucce di arancia, agli abiti impermeabili e antivento realizzati in tessuto con polvere di marmo; dalle soluzioni per eliminare la plastica monouso dal packaging dei detersivi, ai contenitori riutilizzabili e riciclabili per il take away o per il trasporto ittico; dai biomateriali ricavati da utilizzando foglie e scarti di giardino, al recupero di fondi di caffè che diventano substrato per coltivare funghi freschi; fino alle esperienze di storici marchi artigianali e alle collezioni di giovani brand di moda che reinterpretano il Made in Italy in chiave sostenibile, applicando i principi delle 3R.
Image: Ouael Ben Salah (Unsplash)