Con circa 110.000 abitanti Maribor è la seconda città della Slovenia. Sebbene non sia la capitale del paese, è la capitale dell’economia circolare nella regione.
Nel giugno del 2018 la Municipalità di Maribor è stata la prima città slovena a delineare una Strategia per il passaggio a un’economia circolare poi adottata e formalmente approvata dal Consiglio comunale. Il suo contenuto è coerente con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, ed evidenzia il ruolo centrale delle città nel raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.
La strategia, attualmente in corso di implementazione a Maribor, è stata sviluppata dal Wcycle Institute for Circular Economy di Maribor che è stato creato nel 2017 da cinque aziende di servizi di Maribor. Il suo obiettivo è implementare e coordinare un nuovo e innovativo modello ambientale e di business chiamato Wcycle.
L’idea alla base di questo modello è la creazione di un sistema per la gestione di tutti i flussi di materiali disponibili in città. Si basa sul lavoro di imprese compartecipate a maggioranza pubblica che forniscono servizi ai residenti. Quindi lo scopo della strategia e del progetto Wcycle è la cooperazione trans-settoriale nella gestione, nella lavorazione, nel riuso e sviluppo di risorse legate all’economia circolare di Maribor, tra sette settori selezionati che sono i cardini della gestione delle risorse: rifiuti urbani, rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), energia, mobilità, pianificazione dello spazio, economia collaborativa. Maribor, con il coinvolgimento attivo del Wcycle Institute, sta preparando e implementando numerosi progetti legati al trattamento dei rifiuti urbani, all’uso nell’edilizia urbana di rifiuti C&D lavorati, al riutilizzo delle acque depurate, alla gestione del surplus di calore e all’energia rinnovabile. Il primo progetto completato consiste nell’ampliamento di impianto di differenziazione dei rifiuti urbani completamente automatizzato: entrato in funzione nel giugno del 2018, avrà un periodo di prova di un anno.
Le aziende della città, al fine di creare un ambiente urbano rigenerativo e offrire ai cittadini servizi di qualità, stanno condividendo informazioni e lavorando per raggiungere il massimo tasso possibile di riutilizzo dei rifiuti, del calore in eccesso e delle acque di scarico in modo da utilizzarli come nuove risorse. Tutto questo rispettando la qualità del suolo usato, lo sviluppo della mobilità urbana sostenibile e i principi di un’economia cooperativa. In pratica questo significa che effettivamente la produzione generata in un settore deve essere utilizzata come materiale, prodotto, energia o servizio in un altro settore.
La conseguenza positiva di queste pratiche è la nascita di nuove opportunità di business per la municipalità, i suoi abitanti e l’economia locale, come pure la creazione di posti di lavoro di alta qualità – prevalentemente green – che daranno spinta all’economia.
Le città sono in una posizione privilegiata per guidare la transizione verso un’economia circolare. Questo è dovuto all’alta concentrazione di risorse, capitali, dati e talenti in un’area geografica ristretta. Maribor ha compreso il peso del suo impatto sull’ambiente ed è stata riconosciuta l’importanza del suo ruolo dall’Ue, che ha premiato la città con (fino a ora) l’approvazione di quattro progetti relativi all’economia circolare, che hanno tutti lo scopo di realizzare con successo la transizione verso l’economia circolare e di rendere Maribor la città più circolare in questa regione dell’Europa.
Wcycle Insitute, www.wcycle-maribor.si