“Una transizione energetica bottom up senza precedenti”. Così il direttore di Enerl Grids, Antonio Cammisecra, ha commentato la cifra record di quasi 5,6 GW di capacità rinnovabile distribuita aggiuntiva, collegata alle reti del Gruppo nel mondo.
Nel 2022, la business line globale del Gruppo Enel dedicata al servizio di distribuzione di energia elettrica ha infatti aggiunto alle proprie reti 411mila producer e prosumer in Europa e in America Latina, raggiungendo un totale di 65,7 GW di capacità rinnovabile cumulata di piccola e media scala.
Enel Grids: una transizione energetica dal basso
Con la capacità aggiunta nel corso dell’ultimo anno, le reti Enel Grids in tutto il mondo contano oggi su un totale di circa 1,4 milioni di producer e prosumer (cioè i consumatori-produttori di energia). Risultati raggiunti, fanno sapere da Enel, grazie a una crescente capacità di accogliere la generazione rinnovabile distribuita e a un elevato livello di digitalizzazione delle reti di distribuzione.
“Le reti elettriche sono fondamentali nell'attuale scenario energetico, caratterizzato dalla crescente e sempre più decentralizzata generazione rinnovabile e dal ruolo sempre più attivo dei consumatori”, spiega Antonio Cammisecra, direttore di Enel Grids. “Questa transizione energetica bottom up senza precedenti è resa possibile dal gran numero di cittadini che utilizzano le risorse naturali per autoprodurre energia rinnovabile. Prevediamo per il 2023 e oltre volumi sempre maggiori, come dimostrato dalla costante crescita di richieste giunte nelle prime settimane dell'anno”.
Capacità rinnovabile in Italia e nel mondo
Ma come è distribuita fra i Paesi serviti da Enel Grids la capacità rinnovabile aggiunta nel 2022?
Dei nuovi 5,6 GW aggiunti, 2,4 GW sono stati connessi in Italia, di cui circa 2 GW derivanti da impianti solari fotovoltaici, corrispondenti all'installazione di oltre 6 milioni di pannelli solari standard. La nuova capacità rinnovabile si è concentrata per il 57% nelle regioni del Nord e per il 20% nelle regioni centrali. Le regioni del Sud hanno contribuito con il 14% e la capacità restante è stata installata nelle isole. Il numero di nuove connessioni effettuate nel periodo è pari a circa 204.000, circa 2,5 volte in più rispetto al 2021.
Con le aggiunte record del 2022, il numero totale di prosumer e producer connessi alla rete Enel in Italia arriva ora a circa 1,2 milioni, per una capacità complessiva di oltre 34 GW.
In Spagna, invece, Enel Grids ha collegato 2,2 GW di capacità grazie a 97.000 nuove connessioni nel 2022 (il triplo del 2021), per arrivare un totale di 134.000, corrispondenti a una capacità complessiva di 24,4 GW.
Infine, le restanti aggiunte sono state effettuate principalmente in Brasile, dove sono stati collegati alle reti 800 MW, quasi il doppio rispetto al 2021.
Gli ottimi risultati di questa annata dimostrano come la crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili derivi non solo da impianti eolici e solari su scala aziendale, ma anche da iniziative dei singoli cittadini a livello locale. La ricerca dell'indipendenza energetica sta cambiando il ruolo delle reti di distribuzione dell'energia, tanto che alcune analisi, come quella effettuata da BloombergNEF, stimano che in Europa la quota di energia immessa nelle reti di distribuzione salirà al 66% entro il 2050, in confronto al 27% del 2022.
Immagine: Anthony Indraus (Unsplash)