Complice la doppia crisi ambientale e pandemica, il settore della moda sta vivendo una rapida trasformazione. Dall’attenzione all’uso di materiali più sostenibili e circolari ai modelli di business e di consumo (noleggio, second hand) fino agli stessi gusti dei consumatori, ogni aspetto del fashion system è in discussione. MR39 fa il punto sulla rivoluzione in atto.
Summary
EDITORIALE
Fuori moda Emanuele Bompan
THINK TANK
Il fashion è il pilastro del nuovo Bauhaus europeo Emanuele Bompan. Intervista a Scott Lipinsky
La moda italiana e la sfida dell’economia circolare Marco Ricchetti. Intervista a Carlo Capasa
Un sistema da ripensare con stile Emanuele Bompan,Valeria Pagani. Intervista a Sergio Tamborini
Let’s re-design the fashion system Giorgia Marino. Intervista a Marilyn Martinez
INSIGHT
Circular fashion: a che punto è la rivoluzione? Marco Ricchetti
La via circolare di pelle, lana e seta Antonella Ilaria Totaro
Moda e biomateriali Mario Bonaccorso
Il settore moda tra blockchain e logistica. E la sostenibilità? Antonella Ilaria Totaro
La seconda giovinezza di abiti e accessori Ilaria Nicoletta Brambilla
Il diavolo veste a noleggio? Giorgia Marino
L’invasione del second-hand in Africa Giorgio Kaldor
Le filiere del riciclo tessile nel sud del Mediterraneo Marco Ricchetti. Intervista a Roberta De Palma
CASE STUDIES
Il Covid? Per il fashion può essere un “booster” verso la circolarità Daniele Di Stefano
Elegante ma sobrio: il packaging sostenibile è di moda Giorgia Marino
Missione PrimaLoft: “inesorabilmente responsabili”, con emissioni ridotte, tessuti biodegradabili e riciclati al 100% Simone Fant
Ratti, green e digitale Massimo Lolli
STARTUP a cura di Antonella Ilaria Totaro Ccrave, l’e-commerce di prodotti circolari che vuole educare gli utenti Fibre tessili riciclate di alta qualità con le tecnologie di Evrnu Fili e bottoni disassemblati con la tecnologia di Resortecs Lizee, il software per la rivendita e il noleggio di prodotti
CIRCULAR BY LAW
La sfida circolare del settore tessile Francesco Petrucci
IL CERCHIO SPEZZATO
Ok al greenfashion, purché senza greenwashing Sergio Ferraris