La transizione verso un'economia circolare non è solo un ambizioso obiettivo ambientale. È un imperativo critico (e morale) per le città di tutto il mondo. Le aree urbane sono i motori della crescita economica globale, responsabili di oltre l'80% del PIL mondiale. Tuttavia, sono anche al centro della crisi della sostenibilità, consumando il 75% delle risorse naturali, producendo il 50% dei rifiuti globali e generando oltre il 70% delle emissioni di gas serra. Questo insostenibile modello lineare di "prendi, produci, smaltisci" porta all'esaurimento delle risorse, al degrado ambientale e a inefficienze economiche.

Il progetto CircularPSP, un'ambiziosa iniziativa finanziata dal programma Horizon Europe dell'Unione Europea, è destinato a facilitare un nuovo approccio con cui i comuni di tutta Europa possono implementare un’economia circolare (CE) più velocemente e in maniera più efficace. Il progetto riunisce otto tra città e reti di città leader nel campo dell’economia circolare: Berlino, Helsinki, Londra, Istanbul, Sandyford, Guimarães, la City Network della Svezia e la City Network della Slovenia, rappresentando così 45 milioni di cittadini.

Con un significativo investimento di 5,64 milioni di euro in ricerca e sviluppo (R&S), CircularPSP mira ad affrontare le sfide comuni che le città incontrano nell'implementazione di pratiche circolari su larga scala, migliorare le operazioni municipali e la capacità dell'economia locale di adottare i principi e le pratiche dell'economia circolare.

Perché un appalto pre-commerciale?

Il progetto prende la forma di un appalto pre-commerciale (PCP), che consente agli otto enti pubblici di impegnarsi congiuntamente nell'approvvigionamento di servizi di R&S per creare soluzioni all'avanguardia non ancora disponibili sul mercato. Nel PCP, gli acquirenti pubblici acquistano R&S da diversi fornitori concorrenti in parallelo per confrontare approcci di soluzione alternativi e identificare le soluzioni con il miglior rapporto qualità-prezzo che il mercato può offrire per soddisfare le loro esigenze. Questo metodo incoraggia l'innovazione e garantisce che le soluzioni sviluppate siano strettamente allineate con le esigenze specifiche dei comuni.

Con un appalto pre-commerciale, gli acquirenti pubblici condividono anche i benefici e i rischi legati ai diritti di proprietà intellettuale (IPR) derivanti da ricerca e sviluppo (R&S) con i fornitori a prezzo di mercato. I fornitori poi mantengono i diritti di proprietà intellettuale mentre gli acquirenti conservano alcuni diritti di utilizzo e licenza.

Il progetto segue una procedura PCP a più fasi, a partire dalla 0, bando di gara d’appalto, 1, progettazione della soluzione seguita da 2, sviluppo del prototipo, per poi culminare nella fase 3, validazione e test. Questo approccio a fasi consente di testare e perfezionare a fondo le soluzioni, garantendo che siano robuste ed efficaci al momento della loro piena implementazione.

Benvenuta IA, il tuo nuovo servitore pubblico

Nell’ottica di creare città intelligenti e “waste-free” in Europa, CircularPSP integra tecnologie avanzate di intelligenza artificiale (IA) per guidare la transizione verso un'economia circolare. In primis, CircularPSP punta a fornire ai comuni potenti strumenti per l'analisi dei dati e l'automazione dei processi. Questi strumenti aiutano i funzionari della città e le imprese locali a identificare opportunità per l'ottimizzazione delle risorse, la riduzione dei rifiuti e il miglioramento dell'efficienza. Gli approfondimenti basati sull'IA facilitano il processo decisionale informato, consentendo alle città di implementare i principi dell'economia circolare in modo più efficace ed efficiente.

La soluzione progettata dai fornitori introdurrà anche “workflows” intelligenti alimentati dall'IA, pezzi di informazione su misura che forniscono indicazioni pratiche sull'implementazione di pratiche circolari. Integrando questi elementi nelle operazioni municipali e nei processi aziendali, l'IA aiuta a snellire la transizione verso un'economia circolare, rendendola più fluida e scalabile.

La soluzione CE utilizzerà infine anche modelli di linguaggio generativi e machine learning per abbattere le barriere linguistiche e migliorare la condivisione delle conoscenze tra diverse regioni. Le tecnologie IA inoltre analizzano grandi quantità di dati, estraendo informazioni preziose e presentandole in formati accessibili. Questa capacità garantisce che le città possano imparare dalle esperienze e dalle migliori pratiche reciproche, promuovendo un approccio collaborativo alla sostenibilità urbana.

Decodificare il codice della tassonomia

Adottare un linguaggio circolare unificato è però necessario per garantire una transizione fluida e significativa verso un'economia circolare. Un aspetto critico del progetto CircularPSP è dunque anche contribuire all'avanzamento di una tassonomia completa dell'economia circolare, obiettivo a cui l’Unione Europea sta lavorando negli ultimi anni. Questa tassonomia mira a standardizzare la terminologia, le fonti di dati e i protocolli per garantire chiarezza e coerenza nelle iniziative di economia circolare. Facendo ciò, affronta le barriere organizzative, informative e operative che ostacolano la transizione verso una CE.

Questo linguaggio condiviso garantisce che tutti coloro che sono coinvolti nell'ecosistema dell'economia circolare interpretino termini, obiettivi e strategie in modo coerente. Elimina l'ambiguità e l'interpretazione errata, facilitando valutazioni più accurate delle pratiche circolari e promuovendo la collaborazione. Proprio come l'inglese tra una persona finlandese e una portoghese, avere una lingua comune può evitare molti mal di testa, accelerare lo sviluppo di strategie coesive e favorire il progresso verso un'economia circolare.

Impatto e passi futuri

A oggi, il consorzio CircularPSP ha concluso il bando e ha selezionato i cinque fornitori incaricati di sviluppare una soluzione digitale per affrontare la sfida comune nella transizione circolare delle città. Il risultato atteso è un insieme di soluzioni scalabili e neutrali dal punto di vista tecnologico che i comuni possono adottare e adattare ai propri contesti specifici.

Il successo di CircularPSP sarà misurato dalla sua capacità di accelerare la transizione digitale verso un'economia circolare, rendendo le pratiche CE più accessibili e impattanti per città e imprese. Man mano che il progetto avanza, servirà da modello per altre regioni che intendono intraprendere iniziative simili, contribuendo in definitiva a un'Europa più sostenibile e circolare.

Followers Network

Ecco perché CircularPSP invita altre città, regioni, organizzazioni governative, acquirenti pubblici e progetti a seguire CircularPSP. I follower non assumono alcun impegno e la partecipazione è gratuita. Al momento conta 40 followers, compresa la città di Torino. Ulteriori informazioni dettagliate su CircularPSP e le sue attività in corso sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.

 

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Immagine di copertina: Unsplash