Biorepack, il Consorzio Nazionale per il Riciclo Organico degli Imballaggi in Plastica Biodegradabile e Compostabile, nato ufficialmente lo scorso novembre, comincia l’anno con le nomine del direttore generale e del direttore tecnico. Nella riunione dell’11 gennaio, il consiglio di amministrazione ha infatti nominato l’architetto Gino Schiona alla direzione generale e l’ingegnere Carmine Pagnozzi a quella tecnica.
Chi sono i nuovi direttori di Biorepack
Gino Schiona, architetto, è stato project manager nel gruppo Siemens e responsabile della ricerca e sviluppo di Replastic. Ha ricoperto negli anni ruoli di responsabilità nella varie organizzazioni consortili, cominciando nel 1998 da CONAI, per poi arrivare alla guida della business unit riciclo e vendite di Corepla e infine alla direzione di Cial (Consorzio nazionale imballaggi alluminio) fino al 2018. Per Biorepack si occuperà di coordinare tutte le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di riciclo, in stretto collegamento e costante collaborazione con CONAI e con gli altri consorzi e sistemi di responsabilità estesa del produttore.
Carmine Pagnozzi, ingegnere ambientale, ha lavorato per SOGESID SpA presso il Ministero dell’Ambiente occupandosi di bonifiche di siti contaminati, gestione rifiuti, dissesto idrogeologico ed efficienza energetica. Dal 2015 ha poi ricoperto la carica di direttore generale di Assobioplastiche. Per Biorepack si occuperà delle attività tecniche di gestione e sviluppo della raccolta, delle analisi merceologiche e del riciclo dei rifiuti di imballaggio, dell'etichettatura degli imballaggi e di ricerca e sviluppo, anche attraverso relazioni con soggetti pubblici e privati.
Un nuovo consorzio per gli imballaggi in bioplastica
Il consorzio Biorepack è l’ultimo arrivato – il settimo - della rete CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Lo statuto è stato approvato ufficialmente e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel novembre 2020, ma in realtà l’organizzazione era già stata creata nel 2018 per volontà di alcuni dei principali produttori e trasformatori di bioplastiche in Italia (Ceplast, Ecozema-Fabbrica Pinze Schio, Ibi plast, Industria Plastica Toscana, Novamont e Polycar).
Neo-membro della filiera CONAI, Biorepack nasce così per gestire fine vita di tutti quegli imballaggi in bioplastica biodegradabile e compostabile che possono essere riciclati con la frazione organica e trasformati in compost o biogas.