I mesi di lockdown per il Covid e le difficoltà della ripresa non hanno fermato la raccolta dei Pneumatici Fuori Uso. Da inizio 2020 e fino a tutto il mese di agosto , con una inevitabile flessione nei mesi di lockdown e una fisiologica riduzione durante la pausa estiva, sono oltre 114mila le tonnellate raccolte da Ecopneus, società senza scopo di lucro tra i principali operatori della gestione dei PFU in Italia. Un risultato che arriva a confermare la solidità di un sistema rodato ed efficiente, che recupera in media 200mila tonnellate di pneumatici ogni anno su tutto il territorio nazionale.
Il sistema Ecopneus
Da gennaio 2020, sono stati 42.276 gli interventi di prelievo di PFU effettuati dal consorzio, a fronte di 43.747 richieste arrivate da circa 25 mila gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta Italia registrati nel sistema informatico di Ecopneus.
La rete capillare costruita dal 2011 ad oggi ha permesso a Ecopneus, in questi dieci anni, di raccogliere e avviare a riciclo oltre 2 milioni di tonnellate di PFU, superando di ben 130mila tonnellate il target previsto dalla legge e senza costi per la Pubblica Amministrazione.
“Ecopneus segue da sempre un’attenta pianificazione mensile rispettosa della normativa vigente – spiegano dal consorzio - e volta a soddisfare il target annuale previsto dalla legge, come noto legato ai quantitativi di pneumatici immessi nel mercato del ricambio dalle aziende socie nell’anno solare precedente”.
Superare l’emergenza Covid-19
“L’emergenza Covid-19 – spiega Giovanni Corbetta, Direttore generale di Ecopneus - ha portato nella scorsa primavera-estate ad una forte contrazione delle sostituzioni di pneumatici sui veicoli, con conseguente riduzione della generazione di PFU, delle vendite di nuovi pneumatici e del numero di contributi ambientali che, versati dall’acquirente, finanziano la raccolta dei PFU. Una situazione che metteva a rischio il raggiungimento del target di raccolta annuale, ma che abbiamo gestito continuando il prelievo presso i gommisti dei PFU derivati dalle attività dei mesi precedenti al lockdown”.
“Grazie ad un attento lavoro di pianificazione e di veloce reazione agli imprevisti siamo riusciti ad intervenire ovunque. Ora ci aspettiamo dal mercato la conferma di un progressivo ritorno alla normalità, con aumento dei cambi e delle vendite di pneumatici e del conseguente incremento nella generazione di PFU. Riteniamo che in tali condizioni – conclude Corbetta – saremo in grado di raggiungere a fine anno il target previsto dalla normativa per il 2020, contribuendo per quanto dovuto all’obiettivo di gestione nazionale”.