Il 2021 segna un grande cambiamento nel settore degli elettrodomestici. Dal primo marzo, contemporaneamente all’entrata in vigore del diritto alla riparazione, cambiano infatti, dopo più di vent’anni, anche le etichette energetiche. Introdotta per la prima volta nel 1998, la classificazione obbligatoria in base all’efficienza energetica degli apparecchi è diventata col tempo uno dei criteri di scelta più considerati dai consumatori europei. La nuova scala di valori oggi arriva come un necessario aggiornamento di un sistema che non era più adatto a rappresentare i modelli più recenti di elettrodomestici. Ecco cosa cambia.

Una classificazione più rappresentativa

Il vecchio sistema di etichette è stato giudicato non più adatto a rappresentare le differenze tra gli attuali modelli di elettrodomestici, ormai quasi tutti concentrati nelle classi migliori così da generare una certa confusione negli acquirenti. Si è deciso dunque di semplificare e rendere più chiara la classificazione. Viene mantenutala la stessa scala di valori da A (classe più efficiente) a G (la meno efficiente), eliminando però il simbolo “+”, che negli ultimi anni letteralmente si accumulava accanto alla “A” a indicare i più alti livelli di efficienza raggiunti dai dispositivi.
I criteri, inoltre, saranno più rigidi. Non potendo “abusare” del simbolo “+”, la classe A verrà concessa con più parsimonia. Ad esempio un elettrodomestico oggi in classe A+++ potrebbe ritrovarsi in classe B o C (fonte: Label2020.it).

Cosa sanno gli italiani delle nuove etichette energetiche

Ci sarà un po’ di tempo per abituarsi al nuovo sistema, visto che fino al 30 novembre 2021 le nuove etichette saranno affiancate da quelle vecchie. Per fortuna, viene da dire, perché stando ai risultati di un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, quasi il 70% degli italiani non sa che il sistema delle etichette energetiche è stato aggiornato.
Per oltre 20 anni l’etichetta energetica è stata un criterio fondamentale nell’acquisto di una nuova lavatrice o di un frigorifero. Secondo l’indagine di Facile.it il 95% degli italiani dichiara che l’efficienza energetica è un’informazione importante nel determinare la scelta di un prodotto. Le ragioni individuate sono il risparmio, sia economico (63% del campione) che energetico (32%), e la convinzione di dare un contributo alla salvaguardia dell’ambiente (25%).