Si fa presto a dire “sostenibile”. Ma ormai siamo entrati in una fase in cui, per combattere i sempre più frequenti casi di greenwashing, metriche e certificazioni di buone pratiche sono diventate uno strumento fondamentale per accertare la vera sostenibilità e circolarità di materiali, prodotti, processi e anche eventi. Proprio sulla certificazione di eventi sostenibili si concentra dunque il nuovo servizio offerto da Circularity, società benefit specializzata in economia circolare.
Eventi sostenibili e immagine del brand
Circularity supporta i propri clienti nella gestione e organizzazione di eventi in linea con i principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, aiutandoli poi a certificarli secondo gli standard ISO20121, la norma internazionale che definisce i requisiti di sostenibilità. “Tra gli strumenti di comunicazione e marketing, gli eventi sono il principale strumento per dialogare con gli stakeholder, siano essi enti, associati o cittadini – spiegano - Essere sostenibili significa tener conto e soprattutto dar conto ai pubblici coinvolti dei risultati raggiunti”.
Oltre alle ricadute ambientali positive, alla riduzione dell’impronta ecologica e dei costi grazie ad un uso efficiente delle risorse, organizzare eventi sostenibili porta naturalmente un vantaggio per l’immagine del brand, che si traduce in un maggiore appeal per investitori e sponsor, ma anche in un maggior coinvolgimento dei potenziali clienti o partecipanti all’evento.
Misurare gli impatti degli eventi e ottenere le certificazioni
Il percorso si articola in quattro fasi progettuali: l’elaborazione di un piano di comunicazione strategico; la formazione dello staff sulla gestione di eventi sostenibili, dalla ricerca dei fornitori alla logistica dell’organizzazione; la misurazione dell’impatto ambientale e la scelta delle più appropriate iniziative di mitigazione e compensazione delle emissioni; supporto nel percorso per ottenere la certificazione ISO20121.
Per quanto riguarda la misurazione dell’impatto ambientale, Circularity ha elaborato un suo specifico protocollo che classica le emissioni generate dall’evento in tre ambiti. Il primo è quello delle emissioni dirette, cioè prodotte da una sorgente energetica di proprietà o controllata dall’organizzazione. Il secondo riguarda le emissioni indirette, ovvero quelle dovute alla produzione di energia acquistata e usata dall’organizzazione (elettricità, vapore e calore). Il terzo ambito raccoglie altri tipi di emissioni indirette, ad esempio causate da estrazione e produzione di materiali, gestione degli scarti, trasporti, ecc.
Per richiedere informazioni sul servizio, compilare l’apposito form sul sito di Circularity.