Per la seconda volta in tre anni Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, si aggiudica il Premio Top Utility RSE Ricerca e Innovazione.
La monoutility lombarda, tra le più importanti in Italia, aveva già ricevuto lo stesso riconoscimento nel 2019, mentre nel 2017 era stata premiata nella categoria Top Utility Assoluto e nel 2018 come Top Utility Comunicazione.
Il premio 2021 arriva come riconoscimento per lo sviluppo di progetti di ricerca avanzati nel settore idrico, come il recente Circular Biocarbon, co-finanziato dall’Unione Europea e legato al nuovo polo di simbiosi industriale di Sesto San Giovanni.
Un premio all’innovazione circolare
Innovazione, ricerca, investimento in nuove tecnologie e progetti di simbiosi industriale (come la biopiattaforma di Sesto San Giovanni) per sfruttare in ottica di economia circolare la risorsa più preziosa: l’acqua. La “water revolution” del Gruppo CAP è il motivo del del premio Top Utility 2021, che la monoutility lombarda si è aggiudicata “per aver mostrato impegno, passione e continuità verso la ricerca e sviluppo e aver messo in campo risorse importanti per investire nella realizzazione e promozione di questi progetti”.
Assegnato da Althesys, in occasione della digital conference “Le utility per la rinascita dell’Italia. Investimenti, tecnologie e sostenibilità per il rilancio e la resilienza del sistema Italia", il premio conferma ancora una volta l’impegno di CAP nel settore ricerca e innovazione. “Asset fondamentale della nostra strategia di sostenibilità, il settore Ricerca e Sviluppo di CAP è in forte espansione e si è ulteriormente potenziato proprio in questo ultimo anno, particolarmente drammatico e difficile per l’economia mondiale”, commenta il presidente e amministratore delegato Alessandro Russo. “Solo nel 2020 abbiamo presentato 9 progetti mediante bandi di ricerca internazionali, oltre a importanti sinergie industriali, tra cui la partnership con Novamont. Nel nostro Centro Ricerche Salazzurra continuiamo a sviluppare programmi di incubazione, selezionando le startup più innovative. E, grazie a un legame sempre più stretto con Università ed Enti di ricerca italiani e internazionali, stiamo implementando tecnologie e sistemi innovativi con i quali trasformare gli impianti di depurazione in asset della bioeconomia, per sostenere la transizione energetica. Un passaggio fondamentale per il nostro futuro di Solution Provider”.