Architettura ed economia circolare sono, e saranno sempre più, un binomio fondamentale per il futuro del pianeta. L’approccio circolare alla produzione, al consumo e alla gestione dei servizi entra nelle città, nell’ambiente costruito e in tutti gli aspetti del settore edilizio. Perciò è importante costruire una visione interdisciplinare della materia. Ed è questo, appunto, l’obiettivo del ciclo di incontri “Antidoti. Scenari di economia circolare”, che si inaugura il 20 ottobre a Torino con Materia Rinnovabile come media partner.
Teoria e pratica dell’economia circolare in architettura
Organizzato da IN/Arch - Istituto Nazionale di Architettura sezione Piemonte in collaborazione con Mercato Circolare, Unione Culturale e Polo del ‘900, il ciclo prevede tre seminari, il 20 ottobre, il 27 ottobre e il 10 novembre, con professionisti e ricercatori di diverse discipline. Il primo incontro presentare il tema attraverso i diversi sguardi delle discipline coinvolte: economia, architettura, design, sociologia. Il secondo incontro sarà focalizzato su quegli aspetti dell’economia circolare con ricadute più evidenti e dirette sulle forme insediative, sulle tecniche di progettazione, sul territorio e sul paesaggio antropizzato. Il terzo sarà una ricognizione delle esperienze in atto e delle prospettive innovative, interne o contigue al settore edilizio.
“Il tema dell’economia circolare come obiettivo ultimo, destinato a ricondurre ad una logica di insieme un generale indirizzo di innovazione, costituisce probabilmente uno degli aspetti che potrebbero più radicalmente modificare la traiettoria dell’umanità nel prossimo futuro”, scrivono gli organizzatori. “In questo scenario complesso, il nostro sguardo di osservatori dei processi materiali e immateriali sul territorio, nelle forme insediative, nel ciclo edilizio, prova a entrare negli aspetti teorici e pratici della produzione, del consumo, della ricerca, delle politiche e nelle diverse forme e scale di comunicazione che riguardano il settore”.
Il programma di Antidoti
“Antidoti” si apre il 20 ottobre, dalle 17 alle 20, con ilo seminario “Verso un modello di economia circolare. Conseguenze, benefici e criticità”. Moderati da Giorgia Marino, caporedattrice di Materia Rinnovabile, interverranno gli economisti Roberto Burlando e Silvana Dalmazzone, il sociologo Filippo Barbera e la docente di Systemic design Amina Pereno.
Alla stessa ora, il 27 ottobre, si parlerà di “La città circolare tra grandi metropoli e aree intermedie”. Moderati dall’architetto Franco Lattes, interverranno: Elena Ostanel, urbanista (IUAV); Christian Aimaro presidente AMIAT e IREN Ambiente; Tobia Zevi responsabile Desk sulle Global Cities ISPI; Marco Pironti, assessore Innovazione Torino; Valerio Barberis, assessore urbanistica e ambiente Prato.
Infine il 10 novembre, il seminario conclusivo su “L’innovazione circolare nel processo edilizio e nei materiali da costruzione”. Moderati da Andrea Margaritelli, presidente IN/Arch Nazionale e Nadia Lambiase, presidente e CEO di Mercato circolare, interverranno: Valeria Cottino, presidente Architettura senza Frontiere Piemonte; Mario Grosso, architetto; Daniela Ducato, imprenditrice; Marco Battaglia, imprenditore; Carolina Innella, Enea coordinatrice Gdl 5 ICESP.
Tutti gli incontri saranno preceduti da una presentazione di Davide Derossi di IN/Arch Piemonte e Nadia Lambiase di Mercato Circolare. Ogni seminario sarà introdotto e accompagnato da letture teatrali a cura dell’attrice Antonella Delli Gatti di Mercato Circolare.
Prenotazione obbligatoria. Informazione sul sito di IN/Arch Piemonte.
Immagine: Sergio Souza (Unsplash).