La gestione dell’acqua è un tassello fondamentale per la transizione verso l’economia circolare. Ne sa qualcosa il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che porterà alla 24esima edizione di Ecomondo, quest’anno tutta in digitale, la sua esperienza nel settore. Dal 3 al 6 novembre, la water utility lombarda sarà impegnata in sette focus per discutere e illustrare buone pratiche e innovazioni nella gestione delle risorse idriche.
Depurazione, circolarità, simbiosi industriale: il Gruppo CAP a Ecomondo
La Biopiattaforma di Sesto San Giovanni come modello di gestione circolare delle materie di scarto, il riutilizzo delle acque depurate come risposta alla gestione sostenibile della risorsa idrica, la digitalizzazione come strumento per gestire da remoto il processo di depurazione. E ancora, la simbiosi industriale come opportunità di creare sviluppo con un approccio orientato all’open innovation. Sono i temi che il Gruppo CAP porterà alla 24esima edizione di Ecomondo, tutta in digitale in ottemperanza alle misure dell’ultimo Dpcm, ma estesa dal 3 al 15 novembre.
Si comincia il 3 novembre con Alessandro Reginato, Direttore Operations dell’azienda pubblica, che illustrerà quello che CAP ha chiamato il “Green Deal” della Città metropolitana di Milano: un piano di investimenti di oltre 500 milioni di euro, da impiegare, nel quinquennio 2020-24, in progetti di economia circolare, digitalizzazione, ricerca scientifica e simbiosi industriale. Sempre martedì 3 novembre, torna il panel “Emissioni odorigene, dalle tecnologie di abbattimento alle nuove strategie di controllo”: Davide Scaglione, Responsabile Depurazione di Gruppo CAP, parlerà dei “detective elettronici” posizionati negli impianti di depurazione, in grado di segnalare odori molesti ed eventuali sversamenti illeciti.
Ancora il 3 novembre, si parlerà di acqua circolare e della possibilità di riutilizzare acque depurate in agricoltura. Desdemona Oliva, Direttore Ricerca e Sviluppo di Gruppo CAP, insieme ad alcuni partner tra cui l’Università Politecnica delle Marche e l’Istituto Superiore di Sanità, racconterà gli aspetti più innovativi del progetto europeo Horizon2020 Digital Water City e le soluzioni digitali all’avanguardia per la gestione dell’agricoltura periurbana.
Mercoledì 4 novembre si parla invece di simbiosi industriale con Andrea Lanuzza, Direttore Generale di Gestione dell’azienda pubblica. Lanuzza illustrerà la ricerca condotta in collaborazione con Kyoto Club, che indica la rotta per produrre biocarburante a basso impatto ambientale nel milanese, grazie agli asset di CAP già presenti sul territorio.
Infine, venerdì 6 novembre, sarà Marcoandrea Muzzatti, Responsabile Operational Intelligence, a chiudere il ciclo di interventi parlando della tecnologia Control Room 4.0, che permette di gestire da remoto e monitorare in tempo reale tutti i processi legati alla depurazione.
Recovery Fund ed economia circolare
“Solo adottando modelli di economia circolare, le utility potranno essere player strategici fondamentali nel sostenere il cambio di passo verso la transizione energetica e contribuire alla ripresa economica post-Covid secondo le linee guida della UE”, afferma Alessandro Russo, presidente e AD di CAP.
Fra i temi caldi che saranno trattati nel corso degli Stati Generali della green economy, il 3 e 4 novembre nell’ambito di Ecomondo, ci sono i fondi stanziati per il Recovery Plan italiano. “Ora abbiamo di fronte un momento tra i più complessi nella storia degli ultimi 70 anni e senza dubbio i fondi previsti dal Next Generation EU devono rappresentare un’opportunità per dare un nuovo volto alle infrastrutture idriche del Paese - continua Russo - Per garantire nei prossimi anni un approvvigionamento sicuro di acqua potabile e colmare le lacune della rete del Paese saranno necessari importanti investimenti strutturali, che Utilitalia stima in 7,2 miliardi di euro”.
La spinta verso l’innovazione in ottica di economia circolare deve portare utility e multiutility allo sviluppo di sinergie industriali che generino valore per il territorio. Un esempio in questo senso è la Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, il progetto che vede la trasformazione del termovalorizzatore e il depuratore adiacente in un polo green dedicato all’economia circolare e carbon neutral. Del progetto Biopiattaforma del Gruppo CAP si parlerà a Ecomondo, il 4 e 5 novembre, in due appuntamenti a cura di Davide Scaglione e Desdemona Oliva.
Per partecipare a convegni, seminari e workshop di Ecomondo è necessario registrarsi sulla piattaforma digitale dell’evento.
Il programma completo di tutte le iniziative di Gruppo CAP a Ecomondo è consultabile sul sito dell’azienda