Il settore dell’abbigliamento sportivo e outdoor punta sempre più verso la sostenibilità di materie prime e processi produttivi. I brand dello sportswear stanno man mano convertendo le loro collezioni ai materiali riciclati o comunque derivanti da filiere più sostenibili. Lo dimostra ad esempio l’impegno di Puma, che ha annunciato che entro il 2025 nove su dieci dei suoi prodotti – capi di abbigliamento e accessori - saranno realizzati con materiali più sostenibili.
Prodotti più sostenibile nel 2020
L’azienda tedesca, marchio globale dell’abbigliamento sportivo, ha raggiunto nel 2020 un importante traguardo in tema di sostenibilità. Il 100% delle materie prime utilizzate per i suoi capi d’abbigliamento e accessori, come la piuma, la viscosa e il cotone, sono state acquistate da fonti più sostenibili. Così come il 97% di altri materiali come la pelle, il poliestere e il cartone provengono ore da fonti certificate. Ciò significa che, oggi, cinque prodotti Puma su dieci sono stati realizzati con materiali più sostenibili rispetto allo scorso anno.
Sostenibilità dei materiali significa che, operando queste scelte, l’azienda è in grado di ridurre sia l’impronta idrica del processo di produzione che la quantità di sostanze chimiche utilizzate, vera grande piaga del settore tessile.
Obiettivo materiali riciclati per una filiera dell’abbigliamento sportivo più green
Il prossimo passo, ha annunciato Puma, sarà aumentare la quantità di materiali riciclati utilizzati nei prodotti. Come traguardo concreto, l’azienda si è prefissata di raggiungere al 2025 una percentuale del 75% di poliestere proveniente da fonti riciclate. Parte di questo impegno è l’adesione al “Recycled Polyester Challenge” della Global Nonprofit Organization Textile Exchange.
Tra le altre iniziative pensate per includere materie prime provenienti da riciclo nei prodotti Puma si segnalano la collezione ReGen, realizzata con materiali di scarto, ritagli di cotone e poliestere ottenuto da plastica riciclata, e la collezione Exhale, realizzata insieme alla modella e climate activist Cara Delevingne, utilizzando poliestere riciclato per compensare le emissioni di carbonio.
Anche i prodotti della collezione First Mile, introdotta per la prima volta nel 2020, utilizzano filati sostenibili fatti di plastica riciclata. Inoltre il processo di riciclaggio crea posti di lavoro e rafforza le micro-economie in Taiwan, Haiti e Honduras.
Dopo aver designato la prima strategia di sostenibilità oltre 20 anni fa, Puma ha definito un elenco completo di obiettivi, il 10FOR25, che cerca di rendere l’azienda nel suo complesso e i suoi prodotti più sostenibili. “Nella nostra strategia di sostenibilità, ci concentriamo sull’ottenere il maggior impatto positivo possibile - ha dichiarato Stefan Seidel, Head of Corporate Sustainability di Puma - Continueremo a spingere al massimo per essere all’altezza della nostra missione di essere Forever Better”.