Il 28 aprile il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha finanziato con 115 milioni di euro 75 nuovi progetti di realizzazione di impianti di riciclo dei rifiuti plastici, compresi quelli recuperati dal mare. Il Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero ha approvato infatti il decreto di concessione dei contributi ai progetti “faro” di economia circolare per il riciclo della plastica, specifica linea di intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il provvedimento, trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione, estende la platea dei beneficiari già individuati dal precedente decreto grazie alla rimodulazione delle risorse non utilizzate per altre linee.
PNRR, procede il finanziamento di nuovi impianti per il riciclo della plastica
Il finanziamento ai soggetti beneficiari, la cui lista sarà pubblicata sul sito del Ministero, consentirà la realizzazione di nuovi impianti di riciclo meccanico, chimico e di plastic hub, anche per recuperare il cosiddetto marine litter.
“Quasi 300 milioni di euro per finanziare nuovi investimenti nel trattamento dei rifiuti. Aumentiamo le risorse per potenziare i sistemi di economia circolare. È in pubblicazione il decreto che finanzia i progetti della linea 1.2 C del PNRR dedicata alla realizzazione di impianti per il riciclo chimico della plastica e la realizzazione di plastic hub - ha commentato Vannia Gava, Viceministra dell’ambiente e della sicurezza energetica - La graduatoria viene interamente finanziata e raddoppia il suo valore, grazie alle economie realizzate in altre linee. Si tratta di progetti faro importanti: con gli impianti per il riciclo chimico della plastica, infatti, promuoviamo la produzione di materie prime seconde, introducendo metodologie alternative alla termovalorizzazione e confermando l’avanguardia dell’industria italiana anche in questo settore”.
“L’investimento del PNRR – spiega invece il Ministro Gilberto Pichetto Fratin - ci dà la possibilità di far crescere nel Paese una filiera dell’innovazione sul dirimente problema della gestione dei rifiuti plastici. Anche nel G7 in Giappone l’impegno preso è stato molto chiaro, con il target al 2040 per lo stop a nuovi rifiuti plastici: l’Italia vuole essere ancora una volta, come in altri settori del riciclo, riferimento virtuoso per l’affermazione dell’economia circolare”.
Immagine: Envato Elements