Il 4 aprile European Bioplastics (EUBP), associazione che rappresenta gli interessi dell'industria europea delle bioplastiche, ha comunicato l’intenzione della Commissione UE di rendere obbligatoriamente compostabili le capsule di caffè monodose e ha invitato Parlamento e Consiglio UE a sostenere questa proposta.
"Pur deplorando il fatto che attualmente solo un numero limitato di applicazioni sia stato proposto come obbligatoriamente compostabile, sosteniamo con convinzione l'inclusione da parte della Commissione delle capsule di caffè nell'elenco dei prodotti che, in futuro, potranno essere immessi sul mercato dell'UE solo se certificati compostabili, nell'ambito della proposta della Commissione di revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio", ha affermato Hasso von Pogrell, direttore generale di European Bioplastics.
Perché è una buona idea rendere compostabili le capsule di caffè
Con il 32% del consumo globale, secondo l’International Coffee Organization, l'Europa è il più grande mercato del caffè al mondo. E sono miliardi, ormai, le capsule monodose vendute ogni anno. Tuttavia, il caffè costituisce circa l'80% del peso di una capsula e avviarlo correttamente al riciclo consentirebbe di sfruttarne interamente (e in maniera circolare) le sue proprietà: ad esempio, il compost contenente fondi di caffè presenta diversi vantaggi se utilizzato come ammendante per i terreni, come un migliore rapporto carbonio-azoto. In qualsiasi altra opzione di fine vita, questo materiale organico va semplicemente perso.
Nel dicembre 2021 la Commissione Europea in una propria valutazione d’impatto, aveva concluso che le capsule di caffè compostabili sono un'opzione preferibile dal punto di vista della valutazione del ciclo di vita del prodotto (LCA). European Bioplastics ne ha ribadito i risultati, che indicano come le capsule di caffè compostabili aumentino significativamente la cattura dei rifiuti organici, riducano la contaminazione del compost con plastiche non compostabili e non comportino una maggiore contaminazione di altri flussi di rifiuti.
Capsule compostabili e raccolta differenziata
Secondo European Bioplastics, se tutte le unità monodose presenti sul mercato fossero compostabili in impianti di compostaggio industriale, in conformità alla norma EN 13432, i consumatori non avrebbero dubbi su dove smaltire correttamente le capsule di caffè dopo l'uso. Allo stesso tempo, i gestori degli impianti avrebbero la garanzia che qualsiasi unità monodose entri nei loro impianti è destinata a biodegradarsi come il resto del materiale in ingresso.
Inoltre, dato che in Ue la raccolta differenziata dei rifiuti organici sarà obbligatoria dall'inizio del 2024, non sarebbe necessario creare un'infrastruttura separata – comunque necessaria per il riciclo dei rifiuti organici - per la raccolta, la selezione e il riciclaggio organico delle capsule di caffè compostabili certificate. Questo non è però il caso di altre forme di capsule di caffè presenti sul mercato.
"Siamo quindi fermamente convinti che il riciclo organico sia l'opzione più ecologica per la fine del ciclo di vita delle unità di caffè monodose e chiediamo al Parlamento europeo e al Consiglio di mantenere le capsule di caffè nell'elenco delle applicazioni di imballaggio obbligatoriamente compostabili, come previsto dall'articolo 8 della proposta della Commissione per la revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio ", ha concluso von Pogrell.
Immagine: Milo Miloezger (Unsplash)