Arriva dal polo green-tech Progetto Manifattura di Rovereto, in Trentino, la nuova app che potrebbe rivoluzionare il trasporto merci. Si chiama SiWeGo e serve a mettere in contatto chi ha bisogno di spedire dei pacchi e chi può trasportarli sul proprio veicolo. È un “Blablacar delle merci”, spiegano gli ideatori, che porta la logistica nel mondo della sharing economy e della mobilità condivisa.
Mobilità condivisa anche per i pacchi
Maggiore efficienza del servizio, risparmio economico e ottimizzazione degli spazi vuoti sui veicoli che già sarebbero in strada, a tutto vantaggio dell’ambiente. Sono questi i punti forti di SiWeGo, che hanno fatto guadagnare alla startup trentina la segnalazione tra le nove idee d'impresa più rivoluzionarie del 2018 nel settore della logistica digitale e dei trasporti.
“In sintesi, la nostra app - spiega Marcello Favalli, fondatore e amministratore delegato di SiWeGO - mette in contatto chi deve spedire un pacco con chi può trasportarlo, perché magari ha già programmato un viaggio nella stessa direzione. Così facendo si ottimizzano i costi logistici di spedizione e gli spazi vuoti inutilizzati di trasporto. Si fa anche del bene all’ambiente, riducendo i problemi di traffico e l’inquinamento ambientale e il rischio d'incidenti”.
“Per tutto il periodo di restrizioni per il Covid – aggiunge Favalli - abbiamo inoltre scelto di azzerare le nostre fee, e per il momento stiamo mantenendo questa promozione proprio in vista del lancio esteso della piattaforma”. E in effetti, in pochi mesi l’app ha registrato più di 1000 download, sono già una cinquantina le aziende che l’hanno utilizzata per spedire o trasportare oggetti e alcuni comuni italiani sono interessati a sperimentare il servizio all’interno dei centri storici per alleggerire il carico dei tradizionali furgoncini dei corrieri.
Come funziona l’app SiWeGo
SiWeGo è una piattaforma virtuale (disponibile per Android, iOS, Tablet e PC) che si rivolge sia a utenti privati che a professionisti con licenza di trasporto, che possono condividere il proprio veicolo e il proprio itinerario per il trasporto di merci e altri beni. Così come avviene per servizi di mobilità condivisa per passeggeri, gli spedizionieri e i trasportatori devono registrarsi sulla piattaforma con i propri dati personali al fine di garantire trasparenza e tracciabilità. Il prezzo del trasporto viene concordato dalle parti tramite app. per quanto riguarda la sicurezza, saranno presto disponibili anche dei pacchetti assicurativi, così da mettersi al riparo in caso di danni, incidenti o smarrimento delle merci.
Inoltre, in modo simile a quanto avviene per altri servizi di sharing economy (AirBnB ad esempio), sarà la stessa comunità di utenti a definire, attraverso un voto sul servizio ricevuto, un rating di affidabilità dei trasportatori, che comunque saranno anche sottoposti a un controllo remoto da parte della società.