Ha preso il via il progetto Europeo CIRC -UITS (Circular Integration of independent Reverse supply Chains for the smart reUse of IndusTrially relevant Semiconductors).
Co-finanziato dalla Commissione Europea con il programma Horizon Europe e coordinato dai professori Paolo Rosa e Sergio Terzi del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, il progetto mira da un lato a sviluppare nuove tecnologie per progettare, disassemblare e riusare in modo efficiente e sostenibile i componenti elettronici fuori uso all’interno di nuovi prodotti; dall’altro a definire nuovi modelli di business migliorando la condivisione e la standardizzazione di dati tra i leader industriali coinvolti nelle stesse filiere.
I quattro obiettivi del progetto CIRC-UITS
Il progetto CIRC-UITS, dotato di un budget complessivo di circa 6 milioni di euro, supporterà le aziende del settore automotive ed elettronica di massa, dimostrando i benefici ottenibili dall’applicazione del paradigma dell’economia circolare sia da un punto di vista del business e delle supply chain che da quello tecnologico e della sostenibilità, attraverso l’adozione delle tecnologie di Industria 4.0 nei processi di gestione dei componenti elettronici fuori uso e nella progettazione dei nuovi prodotti.
L’iniziativa non punta solo a migliorare la condivisione, lo scambio e la standardizzazione di informazioni e dati tra i leader del settore che operano nella stessa catena del valore, ma mira ad aumentare l'efficienza delle risorse, l'indipendenza e ridurre l'impronta ambientale negativa dei processi di produzione dell'elettronica. Verranno quindi dimostrati i vantaggi dell'economia circolare digitale attraverso quattro impianti pilota. In particolare, verranno sviluppate centraline elettroniche incorporate negli inverter e nei sistemi di gestione della batteria dei veicoli elettrici, sensori per pneumatici di nuova generazione, schede elettroniche flessibili e sistemi di classificazione e stoccaggio dei circuiti stampati obsoleti di varie apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Image: Jorge Ramirez (Unsplash)