Via via che l’economia circolare si afferma in tutto il mondo, diventa cruciale sviluppare con urgenza e implementare modelli di business “circolari” praticabili. Tra questi, uno dei più promettenti è quello che si basa sull’utilizzo dei beni invece che sul loro possesso, fornendo servizi invece di prodotti. Le aziende che adottano il modello product as a service (prodotto come servizio o PaasS) mantengono la proprietà dei beni che producono. Sono così incentivate a creare prodotti di alta qualità e lunga durata – e a collaborare con i propri partner nella supply chain – mentre i clienti possono usarli senza ulteriori preoccupazioni.

Le aziende che intendono implementare questi modelli faticano però ad accedere ai finanziamenti a causa di una serie di modifiche nella struttura del valore, della proprietà e della governance che influenzano i soggetti che devono erogare i finanziamenti.

Inoltre, la creazione di un modello finanziario per un business basato su una logica PaaS si è dimostrata un’operazione molto complessa, specialmente se il bene coinvolto ha componenti che possono essere riciclati all’infinito.

Spesso alle aziende mancano la competenze necessarie per illustrare agli investitori l’impatto dei loro business, e non riescono quindi a convincerli della loro validità. La carenza di dati non consente agli investitori di valutare in modo preciso i rischi, creando un eccesso di incertezza. Inoltre, gli attuali standard finanziari, legali e di rendicontazione non sono strutturati per interpretare correttamente rischi e opportunità “circolari”. Tuttavia, finché nessuno ci prova non si creerà mai uno standard. Ed è proprio con questo obiettivo che Sustainable Financial Lab, Circle Economy e Fairphone, consapevoli dell’urgenza di colmare il gap tra i finanziatori e gli imprenditori circolari, hanno promosso la creazione di un’inedita Community of Practice, collaborando per creare tutti gli elementi e gli strumenti necessari a far funzionare il modello PaaS: una comunità aperta e diversificata, un prodotto circolare durevole, un modello finanziario appropriato e uno schema contrattuale solido. Tutte le informazioni vengono fornite open source sotto forma di un Libro bianco, di un modello di Contratto di servizio circolare e di una guida allo sviluppo di uno strumento finanziario, riuscendo infine a dimostrare che la distanza tra aziende e finanziatori è di gran lunga inferiore a quanto ritenuto inizialmente. 

 

Una comunità di apprendimento “open”

Per superare le barriere ai modelli di business circolari servono trasparenza e una collaborazione aperta, in modo da creare sinergie tra diversi ambiti di competenza (business, legale, operativo e finanziario). Da questa considerazione è nata la Community of Practice, un soggetto interdisciplinare che mette assieme Sustainable Finance Lab, Circle Economy, Fairphone, PGGM, ING, ABN AMRO, NBA, Allen & Overy e Circularise. La Community of Practice è stata resa possibile sia da Nederland Circulair!, che ha investito nella comunità, sia da tutte le altre organizzazioni partner di CoP che hanno co-investito nell’esperienza di apprendimento.

Per superare le barriere e dare impulso alla diffusione dei modelli PaaS è indispensabile connettere i partner che intendono collaborare e condividere le proprie competenze. Il modello di business è stato analizzato con più attenzione che in passato, concentrandosi su alcune domande: quale dovrebbe essere esattamente la proposta di valore? Come si può inserirla in un contratto? Quali sono le sue implicazioni finanziarie? Qual è la struttura finanziaria più adeguata? A queste domande non si può rispondere separatamente, contestualizzando per esempio la proposta di valore, stabilendo la durata del contratto e lasciando le tariffe mensili indefinite fino alla fine del progetto. Dopo lunghe discussioni multidisciplinari – a cui hanno contribuito tutti i partner di CoP – sono arrivate le risposte e i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. È perciò importante insistere su un processo di apprendimento aperto in grado di unire i puntini sul lato del contenuto e incentivare sinergie trans-disciplinari.

 

Fairphone: un prodotto modulare durevole

Nei modelli di business che forniscono un prodotto in forma di servizio, i fornitori mantengono la proprietà del prodotto. In questo modo si incentiva l’offerta di oggetti durevoli di alta qualità che possono facilmente essere aggiornati, riparati e riacquisiti alla fine del loro ciclo di vita utile. Il telefono prodotto da Fairphone, che come noto usa materie prime prodotte secondo precisi requisiti etici e ambientali, è progettato per la modularità e ottimizza la creazione di valore sulla base della durata dei suoi moduli invece che dell’intero dispositivo. Questo permette un notevole risparmio sui costi, perché i singoli moduli possono essere separati per la manutenzione, la riparazione e il riciclo. In questo modo, la vita utile dei moduli può essere estesa intervenendo solo su quelli che necessitano di manutenzione o riparazioni. La progettazione modulare di questo smartphone si è quindi dimostrata adatta alla formulazione di una proposta per un Circular Fairphone Service (altrimenti detto Fairphone-as-a-Service). 

Servono però nuovi processi operativi per esprimere appieno il “valore circolare” del servizio. È essenziale gestire al meglio l’hardware in modo da ottimizzare l’uso dei singoli moduli, assicurare servizi di alta qualità e massimizzare il valore circolare. In più, diventano cruciali l’accesso ai dati degli utenti e il loro utilizzo, per esempio per permettere a Fairphone di programmare una manutenzione preventiva, ma questi passaggi devono essere valutati attentamente per gli aspetti inerenti la privacy.

 

Un contratto di servizio circolare solido ma flessibile

I modelli PaaS trasformano radicalmente il rapporto con il cliente: da una semplice transazione si passa infatti a un contratto continuativo di servizio. Le specifiche del servizio devono essere delineate chiaramente. I rischi devono essere distribuiti tra le parti, e vanno tradotti in uno schema di contratto che rifletta il bisogno di flessibilità e continuità. Per Fairphone è essenziale offrire un livello tecnologico adeguato tenendo presenti le considerazioni sull’economia circolare.

Il livello di tecnologia offerto nel servizio e la copertura del rischio di rescissione del contratto sono stati oggetto di discussioni approfondite. Promettere di fornire la tecnologia più recente può ridurre la circolarità, ma d’altro lato se una proposta di valore vuole attrarre clienti deve stare al passo coi tempi. Inquadrare il servizio in termini di “tecnologia generalmente accettata” è sembrato un buon compromesso. In questo modo, Fairphone ha il diritto e la responsabilità di considerare tanto gli aspetti legati alla funzionalità quanto quelli relativi alla sostenibilità.

 

Il potere dei numeri

Sviluppare un modello finanziario dei flussi di denaro è essenziale per comprendere gli effetti di un business PaaS sugli indici e i rendiconti finanziari: bilancio, dichiarazione dei profitti e delle perdite e flussi di cassa. Produrre rendiconti finanziari su prodotti modulari non è però facile. Lo strumento finanziario per il flusso di cassa che è stato creato per il Circular Fairphone Service ha contribuito a uscire da questa situazione di stallo, con imprese a cui mancano i numeri a sostegno dei loro modelli PaaS e finanziatori riluttanti a investire. Creare modelli complessi di PaaS è poi particolarmente difficile perché, per esempio, nel caso di Fairphone i moduli possono essere riciclati molte volte. Questo impone di fare delle ipotesi sui cicli di ritorno e di riuso e sul tempo di vita dei moduli. Richiede anche una corretta valutazione della tariffa mensile sulla base dei costi previsti per l’erogazione del servizio, la manutenzione dei moduli, l’assicurazione, il finanziamento e altre operazioni.

 

 

La tariffa mensile combinata con le aspettative sul ritorno e il riuso dei moduli ha permesso di fare proiezioni su flussi di cassa, profitti e bilanci. Dati i presupposti, col tempo i flussi di cassa cumulativi sono diventati positivi, e gli investimenti necessari per il Circular Fairphone Service si sono dimostrati relativamente limitati.

Un bilancio impostato sulla modularità dei prodotti impone di avere un’infrastruttura con cui gestire i dati, in grado di tracciare e seguire i moduli e monitorarli. In caso contrario, è impossibile registrare a bilancio i vari cicli dei singoli prodotti, anche sulla base delle diverse aspettative sul loro ciclo di vita. Al momento, non è ancora chiaro che tipo di rendicontazione sia necessario per i modelli circolari di business. Occorrerà poi approfondire anche gli effetti sulle agevolazioni fiscali della progressiva perdita di valore dei prodotti.

Dati i risultati delle proiezioni sui flussi di cassa, la soluzione per finanziare il Circular Fairphone Service sta nel combinare la flessibilità di un conto corrente con la maggiore prevedibilità della relazione finanziaria di uno schema di noleggio, garantendo nel contempo alcuni punti fermi come la qualità del cliente (portfolio diversificati e prevedibili), la qualità dei beni (smartphone di buona qualità e modulari) e i flussi di cassa (un portfolio di contratti). La potenziale mancanza di un solido portfolio di clienti nella fase di start-up può essere compensata con una penale in caso di rescissione (che diminuisce col tempo) che copra il rimanente valore a rischio sul bene in caso appunto di rescissione del contratto. Nel caso specifico del Fairphone-as-a-Service questa penale potrebbe non essere necessaria, dato che i dispositivi Fairphone 2 hanno un valore elevato sul mercato dell’usato e dei beni ricondizionati.

I partner finanziari della CoP hanno lavorato con impegno sull’adeguamento delle strutture esistenti, fino a trovare quella definitiva per questo esperimento pilota. L’approccio adottato per Fairphone può facilmente essere adattato e replicato in altri business. Il diagramma di flusso riportato specifica come sviluppare uno strumento finanziario per un modello basato sul concetto del prodotto come servizio.

 

Immaginare nuovi modelli di business per trasformare la logica economica dominante

Il percorso svolto dalla Community of Practice ha permesso di superare diverse barriere che si frappongono tra i modelli PaaS e l’accesso ai finanziamenti. I risultati raggiunti sono rilevanti sia per quelle imprese che puntano a modelli di business circolari sia per gli investitori che vogliono comprendere i rischi e le opportunità di questi stessi modelli.

Sebbene siano fondamentali in una logica economica in trasformazione, e siano molto promettenti in vista della transizione verso l’economia circolare, questi modelli non possono funzionare per tutti i tipi di prodotto o per tutti i segmenti di mercato. Le aziende che sono interessate a innovare il proprio modello di business, e che sono disposte a ripensare gli incentivi economici con cui diffondere la circolarità nel mercato in cui operano, hanno ora un riferimento da cui partire per trasformare davvero la logica economica corrente.

Seguendo l’etica open-source, abbiamo reso disponibile quanto appreso sotto forma di un libro bianco, un modello di Contratto di servizio circolare e una guida allo sviluppo di uno strumento finanziario per il flusso di cassa; tutti i documenti sono scaricabili online.

Fairphone sta attualmente esplorando le opportunità per avviare un progetto pilota che offra il primo Servizio Circolare Fairphone per le aziende. 

Chi fosse interessato a partecipare a un progetto pilota o a rendere circolare il proprio business può mettersi in contatto con Circle Economy (e per chi fosse semplicemente interessato a fornire ai propri dipendenti lo smartphone più circolare al mondo, il contatto giusto è Fairphone).

Pubblicando quanto abbiamo imparato e condividendo i risultati del nostro percorso puntiamo a fornire gli strumenti necessari e l’ispirazione per creare i giusti modelli di business per la transizione verso il prodotto come servizio. La conoscenza che abbiamo acquisito deve essere condivisa, modificata e sperimentata. Divertitevi! 

 

 

Sustainable Financial Lab, sustainablefinancelab.nl/en

Circle Economy, www.circle-economy.com

Fairphone, www.fairphone.com/en

Report “The circular phone”, www.circle-economy.com/the-circular-phone