È uscita, per il secondo anno, la classifica delle aziende Climate Leaders in Europa. La lista, compilata dal Financial Times e da Statista, è composta dalle 400 società europee che si sono dimostrate più virtuose nel ridurre le loro emissioni di gas serra tra il 2015 e il 2020.
Sebbene le aziende italiane siano solo 19, l’Italia è comunque arrivata al secondo posto in classifica grazie all’ottima performance del Gruppo CAP, la monoutility che gestisce il servizio idrico integrato della città metropolitana di Milano, superata solo dalla svizzera Logitech.
Il Gruppo CAP è la prima azienda italiana nella classifica Europe’s Climate Leaders
Alla sua seconda edizione, la Europe’s Climate Leaders ha analizzato le aziende europee con un fatturato minimo di 40 milioni di euro, classificandole a seconda dell’impegno nel tagliare le proprie emissioni di gas serra come richiesto dagli Scope 1 (emissioni dirette) e Scope 2 (emissioni indirette generate da energia acquistata e consumata).
La call, lanciata nell’ottobre 2021, ha raccolto i dati volontariamente inviati dalle aziende, mentre la società di consulenza e analisi Statista ha condotto un’indagine indipendente sui dati di circa 4000 imprese.
Sul podio, al primo posto, c’è la svizzera Loghitech, produttrice di mouse e altre periferiche per computer, che ha ridotto l’intensità delle sue emissioni del 46,8%; il secondo posto se lo aggiudica il Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato milanese, con una riduzione del 45,2%; terzo, lo svedese ICA Gruppen, attivo nel retail, con un taglio del 42,4%.
Il Gruppo CAP guida la classifica italiana, davanti a Esprinet, Fastweb, Italgas, Enel e ancora: A2A, Webuild, Feralpi Holding, SOL Group, Mondadori, Acea Energia, Banco BPM, Unipol, MM, Prysmian, SOGIN, Prada, Piaggio e IGD SiiQ.
Il Paese con più aziende nella lista è però il Regno Unito, con ben 120 società classificate (oltre un quarto del totale), seguito da Germania con 52 e Francia con 44.
Immagine: Matthias Heyde (Unsplash)