Per raggiungere gli obiettivi di economia circolare fissati dall’Unione Europea, le città giocano un ruolo fondamentale. La gestione circolare dei rifiuti ha conosciuto negli ultimi anni parecchie trasformazioni. Per l’Italia, i cambiamenti nei sistemi di raccolta differenziata, lo sviluppo dei Consorzi di filiera e la crescita di attività industriali legate al riciclo sono stati passi importanti verso gli obiettivi di efficienza oggi richiesti dall’Europa. Ma c’è ancora della strada da fare.
Ben vengano dunque momenti di approfondimento e scambio di buone pratiche come la serie di workshop “Gestione circolare dei rifiuti nelle città e le nuove direttive europee” organizzata tra settembre e ottobre 2020 dal Green City Network, iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi.
Economia circolare urbana e direttive sui rifiuti: il calendario dei webinar
Dopo il primo workshop dedicato alle regioni del Nord Italia, i prossimi seminari online si terranno, dalle ore 15.00 alle 17.30: giovedì 24 settembre per la Regione Sicilia; giovedì 1 ottobre per il Sud Italia (Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna); giovedì 8 ottobre per il Centro Italia (Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Umbria).
Tra i temi trattati, ci sarà il Piano d’azione europeo per l’economia circolare, con particolare riferimento al ruolo delle città. Si approfondiranno poi il recepimento delle quattro Direttive europee del “pacchetto economia circolare e rifiuti” che modificano le precedenti Direttive su rifiuti, imballaggi, discariche, rifiuti elettrici ed elettronici, veicoli fuori uso e pile e l’attuazione del nuovo Accordo di Programma Quadro nazionale ANCI-CONAI per la gestione dei rifiuti di imballaggio.
Tutte novità che incentivano le amministrazioni cittadine a sviluppare iniziative per ridurre la produzione di rifiuti, per rafforzare il riutilizzo, per migliorare quantità e qualità delle raccolte differenziate, ma che richiedono adeguamenti delle infrastrutture e delle buone pratiche di gestione.
Per informazione, consultare il sito della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.