Si è concluso a marzo 2021 il percorso quadriennale Recover, per sviluppare una filiera circolare nel settore dei Prodotti Assorbenti per la Persona (PAP). Il progetto, finanziato dalla regione Abruzzo, ha messo in rete tre grosse realtà industriali italiane: FaterSmart, business unit di Fater Spa, leader italiano per i prodotti assorbenti per la persona; Valagro, produttore di biostimolanti per l’agricoltura e specialità nutrizionali; Almacis, che sviluppa soluzioni per l’impiantistica energetica e le infrastrutture.
Scopo di Recover è supportare la tecnologia di riciclo dei PAP brevettata da FaterSmart, capofila del progetto, trasformando tutti gli output del processo in biostimolanti da utilizzare in agricoltura, contribuendo così allo sviluppo di un modello di bioeconomia circolare.
Riciclo dei prodotti assorbenti per la persona: un tecnologia unica al mondo
Il progetto Recover si fonda sull’utilizzo di una tecnologia unica al mondo, sviluppata da FaterSMART su scala industriale, in grado di riciclare i Prodotti Assorbenti per la Persona (ovvero pannolini per bambini, assorbenti femminili e ausili per l’incontinenza) recuperando il 100% delle materie prime che li compongono: plastica, cellulosa e polimero super-assorbente.
I tre partner sono riusciti a creare una perfetta sinergia industriale utilizzando il know how specifico maturato nei propri settori di riferimento. È stato così possibile implementare a livello industriale l’innovazione di Fater, realizzando come prima tappa, grazie alla collaborazione di Almacis, il primo impianto misto al mondo per il riciclo dei PAP post-consumo e post-industriali. In seguito, sempre con il supporto di Almacis, Fater ha sviluppato un sistema di gassificazione per la trasformazione della cellulosa da riciclo dei PAP in syngas. La tappa successiva è consistita nella messa a punto di un sistema per trasformare il syngas ottenuto in biomassa che, con l’aiuto di Valagro, viene utilizzata nella produzione di biostimolanti con un alto livello di prestazioni per la regolazione e il miglioramento dell’efficienza e della resa delle colture. Della filiera di valorizzazione degli altri materiali recuperati dai prodotti assorbenti, sia post-consumo che post-industriali, si è invece occupata FaterSmart.
Una sinergia europea
L’intero progetto, partito nel marzo 2017, è stato realizzato in sinergia con il progetto Europeo Embraced (di cui FaterSMART è capofila), finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, dal Bio-Based Industries Joint Undertaking. L’obiettivo era appunto la costruzione in Abruzzo del primo prototipo a livello mondiale di bioraffineria multiscopo, in grado di trasformare i rifiuti generati da PAP post-consumo e post-industriali in biopolimeri, biostimolanti e altri prodotti a base biologica.
La performance ambientale dei materiali, dei prodotti ottenuti dal processo di riciclo e dell’impianto di FaterSMART è raccolta in un dossier realizzato in collaborazione con Rete Ambiente, che illustra i principali risultati di Recover.