Il potenziale ruolo degli investimenti sostenibili nella transizione a un modello di economia circolare è stato al centro di una ricerca realizzata nel 2018 dal Forum per la Finanza Sostenibile e dal Consorzio nazionale imballaggi-Conai. Obiettivo dello studio, rivolto agli operatori finanziari e alle imprese della filiera del riciclo degli imballaggi, quello di suggerire l’attivazione di nuovi possibili canali di collaborazione, partendo dalla comprensione delle aspettative ed esigenze reciproche.
Dopo una prima analisi documentale che ha messo in luce criticità e temi di comune interesse tra due settori che sino a oggi si sono solo sfiorati, la ricerca Conai-Forum si è basata su una serie di interviste rivolte, da un lato a soggetti finanziari già impegnati in interventi a favore dello sviluppo sostenibile, dall’altro ad attori delle filiere del riciclo degli imballaggi.
Grazie a queste interviste sono state approfondite le criticità esistenti evidenziandone le differenti chiavi di lettura, soprattutto in relazione agli interventi individuati come necessari e auspicati per il loro superamento, nonché in riferimento alle prospettive di sviluppo della finanza sostenibile in coerenza con le aspettative della filiera del riciclo.
Risultato della ricerca alcune Linee guida destinate agli investitori che integrano i temi Environmental, social and governance (ESG) nelle proprie politiche d’investimento e nelle strategie di business, così come ai soggetti – istituzionali e non – interessati ad avviare progetti pilota di sviluppo di investimenti sostenibili a sostegno della transizione all’economia circolare, con l’ambizione di orientare flussi di capitale verso iniziative e progetti capaci di rafforzare l’industria del riciclo. La pubblicazione “Finanza sostenibile ed economia circolare. Linee guida per investitori e imprese” è stata presentata alla platea finanziaria milanese nel corso del convegno “Finanza sostenibile ed economia circolare”, che si è svolto a novembre durante la Settimana dell’Investimento sostenibile e responsabile.
Forum per la Finanza Sostenibile
Nato nel 2001 il Forum per la Finanza Sostenibile è un’associazione non profit multi-stakeholder: ne fanno parte operatori del mondo finanziario e altri soggetti interessati dagli effetti ambientali e sociali dell’attività finanziaria. Missione del Forum è promuovere la conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari. Il Forum per la Finanza Sostenibile fa parte di Eurosif, l’European Sustainable Investment Forum.
Sottoscrivendo l’Accordo di Parigi sul clima e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l’Italia ha posto la sostenibilità al centro delle proprie politiche economico-finanziarie, impegnandosi a compiere la transizione verso un modello di crescita economica inclusivo e a basso impatto ambientale.
In questo contesto internazionale ed europeo, il paradigma dell’economia circolare assume una rilevanza cruciale, in quanto propone un modello economico in grado di rigenerarsi, in cui le attività sono organizzate per trasformare e riutilizzare i potenziali rifiuti, con conseguenti ricadute positive in termini di efficienza energetica e riduzione dell’impatto di CO2. La filiera del riciclo, strumento cardine per gestire e riutilizzare le risorse, costituisce un tassello indispensabile per un efficiente ciclo integrato dei rifiuti.
Il ruolo della finanza sostenibile nella filiera del riciclo
“Il punto di partenza è abbastanza semplice: la prosperità di oggi ha poco significato se compromette quella di domani. Gli investimenti sono il veicolo attraverso il quale costruiamo, progettiamo e manteniamo i beni dai quali dipende la prosperità futura”. Le parole di Tim Jackson pubblicate nel recente saggio Prosperità senza crescita (Edizioni Ambiente, 2017) delineano in maniera chiara quale è il compito assegnato alla finanza, oggi chiamata a ricoprire un ruolo fondamentale nella transizione verso l’economia circolare, orientando capitali verso imprese e progetti che adottano soluzioni eco-innovative per l’efficientamento delle risorse e per la minimizzazione delle emissioni climalteranti. Il comparto SRI (Sustainable and responsible investment) si presta a supportare il settore del riciclo grazie ad alcune caratteristiche distintive quali: l’integrazione dei criteri ESG nell’analisi delle imprese, la necessità di coniugare il rendimento finanziario con impatti socio-ambientali positivi e un approccio di lungo periodo. Dagli investitori SRI e dalle imprese che fanno propri i valori dello sviluppo sostenibile possono nascere collaborazione interessanti, capaci di innescare un vero cambiamento culturale ed economico-finanziario: è proprio per sviluppare questo potenziale che il Conai e il Forum per la Finanza Sostenibile hanno avviato la loro partnership strategica.
L’importanza delle pmi
L’analisi Conai-Forum si è concentrata soprattutto sul ruolo delle piccole e medie imprese, che costituiscono lo scheletro economico-produttivo dell’Italia e, in particolare, della filiera degli imballaggi per l’intero ciclo di vita dei prodotti. Proprio perché particolarmente esposte al problema della scarsità e dei prezzi crescenti delle materie prime, queste realtà sono maggiormente incentivate a investire in efficienza energetica e ottimizzazione del ciclo produttivo, minimizzando gli sprechi. Tuttavia, risultano indebolite dalle difficoltà di accesso al know how e ai “capitali” necessari per la ricerca e l’innovazione, poiché faticano a rientrare nei criteri posti dagli istituti finanziari per l’erogazione dei finanziamenti. In quest’ottica SRI può intervenire facilitando l’accesso al credito e all’investimento in equity, sviluppando prodotti e servizi adatti alle esigenze specifiche delle PMI attive nella filiera degli imballaggi. Tali soluzioni dovranno essere orientate a premiare le imprese che convertono i processi produttivi in chiave sostenibile e coerentemente con il paradigma dell’economia circolare e, al contempo, incentivare al cambiamento quelle che presentano impatti ambientali negativi.
Conai (Consorzio nazionale imballaggi)
Conai è il consorzio privato senza fini di lucro costituito da circa 830.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che ha la finalità di perseguire gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il sistema consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. Conai indirizza l’attività dei sei consorzi dei materiali: acciaio (Ricrea), alluminio (Cial), carta (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla) e vetro (Coreve).
Per incrementare gli investimenti sostenibili in economia circolare, la ricerca propone due chiavi di lettura e quindi di intervento. Dal lato dell’offerta, è fondamentale introdurre strumenti finanziari specifici per attività afferenti all’ambito dell’economia circolare, soprattutto se dedicati alle pmi. Un esempio: i Piani individuali di risparmio (Pir), i green bond e gli indici di Borsa tematici.
Inoltre, sia dal lato della domanda che dell’offerta, occorre allineare gli obiettivi di imprese e investitori in modo che questa relazione non sia sbilanciata – come a volte accade – dal lato dell’offerta finanziaria. A tal fine le imprese potrebbero intraprendere alcune azioni: introdurre modelli di governance più trasparenti e aperti al contributo “attivo e partecipato” degli investitori; migliorare la qualità ed efficacia della rendicontazione dei propri impatti ambientali e sociali; collaborare con altre imprese del settore per minimizzare i limiti connessi alla frammentazione; adottare un orizzonte di medio-lungo periodo nell’elaborazione dei piani industriali. Infine, è importante che sia gli investitori, sia le imprese condividano l’approccio ESG nelle proprie politiche aziendali.
Nonostante i numerosi progressi registrati negli ultimi anni – sia a livello normativo e di policy, sia a livello economico-finanziario – il passaggio verso l’economia circolare è tutt’altro che concluso: in tal senso, sarà cruciale il diffondersi di una nuova cultura e il rafforzamento del dialogo tra imprese del riciclo e investitori sui temi comuni della sostenibilità sociale e ambientale.
Finanza sostenibile ed economia circolare. Linee guida per investitori e imprese, http://finanzasostenibile.it/wp-content/uploads/2018/11/manuale-CONAI-per-WEB.pdf
www.investiresponsabilmente.it