L’Italia è l’unico paese europeo che ha reso obbligatorio il Green public procurement, nel 2016, con l’approvazione del nuovo Codice Appalti. Il che vuol dire che tutte le amministrazioni pubbliche sono obbligate ad utilizzare i Cam – Criteri ambientali minimi – nella scelta del contraente idoneo nelle procedure di evidenza pubblica. 

Gli acquisti pubblici verdi, i Green public procurement (Gpp), sono stati definiti dalla Commissione europea come “l’approccio in base al quale le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”. 

Pertanto il Gpp rappresenta una vera strategia politica di conversione economica verso la sostenibilità. 

 

Il progetto Gpp4Growth

In questo contesto Regione Lombardia sta lavorando su diversi piani, attuando misure concrete a favore del territorio e delle aziende. Nel 2016 l’Amministrazione regionale ha emanato la deliberazione del Consiglio regionale n. X/1051 concernente le iniziative per gli appalti pubblici verdi e la promozione delle imprese lombarde ecosostenibili. Successivamente – nel 2017 – Regione Lombardia ha preso parte Gpp4Growth – Green public procurement for resource – efficient regional growth. Un progetto approvato nell’ambito del programma Interreg Europe 2014-2020 per un importo totale finanziato pari a 1,7 milioni di euro, di cui 200.000 euro in capo a Regione Lombardia. 

Gpp4Growth riunisce l’esperienza e le pratiche di nove enti pubblici in Europa con l’obiettivo di migliorarne la capacità di attuazione delle politiche a favore di eco-innovazione e crescita verde attraverso i Gpp. Nella Ue, infatti, il 14% del Pil è consumato dalle autorità pubbliche: una spesa per beni, servizi e opere con un valore stimato di 1,8 trilioni di euro all’anno. Un potenziale potere d’acquisto utilizzabile per stimolare eco-innovazione, efficienza e crescita verde promuovendo beni e servizi rispettosi dell’ambiente e delle risorse. 

Regione Lombardia che, dopo il capofila, detiene la quota maggiore di risorse, ha avuto inizialmente la responsabilità dell’azione A1.1 “Specifying the needs of Gpp4Growth regions in Gpp” consistita nel verificare lo stato di implementazione del Gpp nei vari paesi, attraverso la realizzazione di una survey on line rivolta agli stakeholders europei e finalizzata grazie alla raccolta delle esigenze, delle criticità, degli spunti di discussione e di miglioramento e l’identificazione di linee di intervento, a individuare le aree prioritarie su cui concentrare sforzi e risorse. 

Spetta a Regione Lombardia predisporre l’output fondamentale del progetto, il Piano d’Azione regionale sugli appalti verdi pubblici, un documento contenente le linee guida fondamentali su come migliorare l’utilizzo del Gpp nelle procedure di acquisto della Pa.

 

Il Piano d’Azione regionale sugli acquisti verdi

Regione, in un’ottica di semplificazione dei rapporti tra la PA e le imprese, al preciso scopo di far convergere le attività, le competenze e gli strumenti con un approccio di sistema collabora da tempo con Unioncamere Lombardia per sviluppare il Piano d’Azione regionale sugli acquisti verdi, che sta realizzando con il supporto tecnico-scientifico del Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano e delle Camere di Commercio lombarde. Il Piano d’Azione è uno degli strumenti per esercitare un ruolo di orientamento alla produzione e al consumo sostenibili e favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni. Il Piano si colloca inoltre nel quadro delle linee d’azione per la sostenibilità di Regione Lombardia individuate nel Protocollo per lo sviluppo sostenibile di ambiente e territorio. 

Il Piano d’Azione, che sarà approvato a fine 2019, permetterà a Regione Lombardia di adeguarsi alle indicazioni dell’analogo strumento di indirizzo nazionale, il Pan Gpp, adottato con decreto interministeriale di aprile 2008 e aggiornato con decreto di aprile 2013, che invitava le Regioni a elaborare il proprio piano regionale. 

Oltre a promuovere l’applicazione delle indicazioni sul Gpp introdotte dal Codice degli Appalti, spesso disattese, non adeguate o conosciute, il Piano regionale ha anche l’obiettivo di migliorare la sostenibilità di Regione Lombardia e del sistema regionale incentivando l’adozione di comportamenti sostenibili all’interno degli uffici pubblici. 

Le proposte di linee di azione che si stanno definendo discendono dalla survey on line realizzata nell’ambito dell’azione A1.1 del Progetto Gpp4Growth e dall’indagine a questionario rivolta agli stakeholder. Le sollecitazioni emerse riguardano i temi della formazione, l’attivazione di un supporto tecnico, la condivisione di esperienze di successo e buone pratiche, ma anche la necessità di agire sugli aspetti gestionali della Pubblica amministrazione e sui comportamenti individuali dei singoli funzionari. 

Tra le proposte di linee di azione, in particolare, interventi che rispondono all’esigenza di ridurre gli impatti relativi alle iniziative e agli eventi organizzati/promossi dalla Regione. 

 

GreenFest: la sostenibilità degli eventi

In un certo senso gli eventi – per esempio festival, rassegne culturali, esposizioni, eventi sportivi come attività di rilevante impatto non solo su economia e territorio ma anche sull’ambiente – possono considerarsi una sorta di summa del Gpp. Questo poiché la loro organizzazione e il loro svolgimento coinvolgono attività e catene di fornitura ad alto impatto su temi quali mobilità, ristorazione, materiali, arredi, energia. Tutte tematiche su cui è possibile intervenire in modo coordinato ottenendo significativi benefici ambientali. Senza dimenticare che lo stesso evento – vista la partecipazione di un pubblico – può rivelarsi utile in termini di comunicazione. Proprio per questo, il ministero dell’Ambiente ha in calendario, infatti, la pubblicazione dei Cam relativi agli “eventi sostenibili”. 

Su questo fronte, si colloca GreenFest Green Festivals and Events through Sustainable Tenders, finanziato nell’ambito del programma Life Ambiente. Il progetto coinvolge in qualità di soggetto promotore, Anci Lombardia e vede come partner Federculture, Fondazione Ecosistemi, insieme ad alcuni Comuni, associazioni e Consorzi. Obiettivo la redazione dei Cam per gli eventi culturali da inserire nei bandi di gara e nei regolamenti. 

Nello specifico i Cam sugli eventi mirano a ridurre gli impatti ambientali relativi a:

  • uso delle risorse naturali, energetiche e idriche;
  • emissione di gas serra e di inquinanti in atmosfera, in acqua e nel suolo;
  • produzione di rifiuti, per la loro prevenzione e raccolta differenziata, in particolare degli imballaggi, favorendo l’economia circolare;
  • tutela della biodiversità;
  • accessibilità e mobilità sostenibile;
  • tutela dei diritti e della dignità del lavoro lungo le catene di fornitura.

In tale contesto il progetto GreenFest ha intercettato l’interesse di Regione Lombardia come importante stakeholder, che ha messo a disposizione la propria “cabina di regia” dedicata all’organizzazione degli eventi per una sperimentazione sul campo. L’occasione adatta si è presentata con la Presidenza che Regione Lombardia detiene per il 2019 in Eusalp, la macroregione alpina. Primo evento “Cam oriented” è stata la Convention dei giovani amministratori Eusalp (Como, 21 e 22 settembre), organizzata con Anci Lombardia. In tale evento l’impegno per la sostenibilità ambientale ha interessato vari aspetti, tra cui allestimenti a basso impatto e riciclati, catering a filiera corta e biologico, eliminazione delle stoviglie monouso, ottimizzazione dei trasporti. A dimostrazione che la sostenibilità non è solo programmatica ma concretamente messa in campo. 

 

GPP4Growth, www.interregeurope.eu/gpp4growth

GreenFest Green Festivals and Events through Sustainable Tenders, www.greenfest.eu