Cataste di carta per la stampante, giornali vecchi, bicchierini di plastica del caffè, involucri di snack, penne scariche, toner usati… Anche l’ufficio è una fonte quotidiana di rifiuti da gestire, che però, in ottica di economia circolare, possono diventare risorse. Serve innanzitutto esserne consapevoli, e poi magari avere delle linee guida che semplifichino le pratiche di gestione di tutti i materiali consumati.
Proprio a questo serve
Materials Under Control, un nuovo protocollo per promuovere l’economia circolare in ufficio sviluppato dalla società di consulenza RINA e da Circularity, startup e società benefit che ha sviluppato la prima piattaforma digitale per mettere in rete gli attori dell’economia circolare.

Colmare un vuoto normativo e promuovere l’economia circolare in ufficio

Come devono comportarsi le aziende che vogliono gestire in maniera responsabile ed efficiente materiali di consumo come carta e plastica nell’ambito delle attività di ufficio? E come ridurre l’impatto ambientale di servizi come i distributori automatici, il catering, la mensa aziendale, superando la logica dei prodotti usa e getta?
Se per le attività di produzione industriale esistono protocolli e sistemi gestionali orientati all’efficienza, alla sostenibilità e alla riduzione dello spreco di materiali, niente del genere era ancora stato pensato per gli uffici o altre attività al di fuori dei processi produttivi.
Il protocollo Materials Under Control – sviluppato da RINA, società multinazionale di testing, ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, e Circularity, startup e società benefit - arriva dunque a colmare un vuoto normativo, per aiutare le aziende ad essere più sostenibili anche nella routine quotidiana.
“Molte aziende non hanno una gestione consapevole dei materiali di uso corrente utilizzati per le loro attività day-by-day dal punto di vista del loro impatto ambientale e della conseguente
produzione di rifiuti. Fino ad oggi non c’erano indicazioni concrete su come lavorare in questo senso”, spiega Alessandra Fornasiero, CEO e co-founder di Circularity. “Il protocollo Materials Under Control si inserisce in questo vuoto normativo e punta a guidare le imprese fornendo loro uno strumento di lavoro efficace, messo a punto grazie all’esperienza che noi e RINA abbiamo maturato sul campo nell’ambito dell’economia circolare. Applicare il protocollo consente alle imprese di migliorare il loro impatto ambientale e, di conseguenza, costituisce un’utile leva per la reputazione e l’impegno verso la sostenibilità. Ha inoltre un impatto positivo sulla competitività perché una gestione consapevole di questi materiali implica inevitabilmente un’analisi dei processi e dei costi e uno loro ottimizzazione”.
“La crescente sensibilità di istituzioni e consumatori sui temi ambientali sta spingendo le organizzazioni ad adottare iniziative volte alla riduzione della propria impronta ambientale”, aggiunge
Emanuele Castagno, Executive Vice President di RINA. “L’assenza di linee guida chiare per specifiche realtà al di fuori del processo produttivo industriale, fa aumentare il rischio che si adottino pratiche ‘fai da te’ che risultano in ultima analisi inefficaci e costose, che si demonizzino alcuni materiali o che vengano promosse iniziative poco efficaci di greenwashing. Con il protocollo intendiamo fornire un supporto concreto a tutte le organizzazioni interessate ad abbracciare un nuovo tipo di gestione dei materiali di consumo”.

Come funziona Materials Under Control

Il protocollo Materials Under Control si articola in quattro fasi:
Consapevolezza e definizione del contesto, dedicata alla comprensione del protocollo e alla definizione dell’ambito in cui verrà applicato.
Studio e valutazione della situazione corrente, con focus sulla raccolta dati relativa ai materiali e ai relativi flussi in azienda.
Studio e valutazione di interventi mirati, legata all’analisi dei dati, alla stesura di obiettivi e all’identificazione degli indicatori chiave nei processi aziendali coinvolti (ossia dei KPI).
Verifica dell’implementazione richiesta e della conseguente riorganizzazione.
Seguendo queste linee guida, le imprese sono accompagnate in un percorso di riorganizzazione della gestione dei materiali, in particolare di carta e plastica, con l’
obiettivo di ridurre gradualmente la produzione di rifiuti fino ad azzerarla.
Alle imprese e organizzazioni che completano il protocollo verrà rilasciata
un’attestazione. Le Organizzazioni Materials Under Control saranno così certificate per l’uso consapevole e controllato (senza dispersione o sprechi) dei materiali di consumo, in particolare della plastica e della carta, per la scelta di materiali sostenibili (riciclati o certificati), per l’adozione di strategie finalizzate alla riduzione graduale e continua di tali materiali e alla gestione (recupero e valorizzazione) dei relativi rifiuti.