Autoproduzione e autoconsumo, comunità energetiche, reti smart e rinnovabili. Il futuro dell’energia è nella condivisione. Ne è convinto Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, uno dei principali operatori energetici del Paese, che ha presentato a inizio luglio il Bilancio di Sostenibilità 2021.
Un documento che non solo testimonia, come è oggi consuetudine per tutti i grandi Gruppi, l’impegno nel rendere il proprio business più responsabile, ma vuole anche raccontare la visione di un’azienda che parte dal sistema energetico per “rendere l’Italia sempre più verde”.
Un’azienda che è anche attore sociale
“Vogliamo superare l’idea di azienda che fornisce solo luce e gas, contribuendo attivamente ad accrescere il benessere del Paese attraverso l’elettrificazione delle città, delle aziende e delle case”. Così esordisce Frank Meyer nella presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2021 di E.ON.
Il documento, sviluppato secondo le linee del Global Reporting Initiative, lo standard di rendicontazione di sostenibilità più diffuso al mondo, sottolinea dunque come l’energia, cioè il core business del Gruppo, non sia oggi la sua unica priorità. Come ribadito da Meyer, l’azienda vuole affermare il suo ruolo di attore sociale sia attraverso la diffusione, sempre più capillare, dei suoi impianti per energie rinnovabili e le sue soluzioni per la casa, sia con iniziative di formazione, promozione e informazione, “costruendo oggi le competenze che serviranno domani e andando a colmare gli skill gap esistenti”.
I numeri della sostenibilità di E.ON
Il nuovo Bilancio di E.ON fa dunque il punto su tutti i progressi compiuti dall’azienda in quattro principali aspetti della sostenibilità: il benessere dei dipendenti (aumentati del 20% rispetto al 2019); la soddisfazione dei clienti; la crescente offerta di soluzioni green; il minor impatto in termini di emissioni di CO2.
Cominciando proprio dalle emissioni climalteranti: sono 980mila le tonnellate di CO2 evitate grazie all’energia da fonte rinnovabile e alle soluzioni energetiche già installate, di cui oltre 110mila tonnellate di emissioni di CO2 evitate grazie agli impianti di cogenerazione attivi.
Nel 2021 E.ON ha installato oltre 17mila soluzioni smart per la casa, come sistemi di accumulo, solare termico, caldaie ad alta efficienza, pompe di calore e wallbox, più di 3000 impianti fotovoltaici in tutta Italia e 260 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Attiva anche nell’associazionismo e nel volontariato, l’azienda ha piantato finora 104mila alberi attraverso il progetto Boschi E.ON.
Infine, nel campo della formazione e informazione sui temi della sostenibilità energetica, i suoi programmi per nuovi talenti offrono 60 ore di formazione, mentre la piattaforma Energy4People conta oltre 120mila utenti attivi.
Misurarsi per migliorare
“Imparare a misurarsi è il primo passo per fare meglio – dichiara Frank Meyer - Per questo vogliamo essere sempre più trasparenti sui risultati e sui processi aziendali”.
Trasparenza e precisione, fondamentali per una transizione ecologica efficace, sono state dunque le linee guida nella redazione del Bilancio di Sostenibilità di E.ON, realizzato seguendo i rigidi standard della Global Reporting Initiative.
“Il Bilancio di Sostenibilità – spiegano da E.ON- è costruito intorno a 9 temi chiave individuati grazie ad un’analisi di materialità, lo strumento che permette di identificare ciò che più conta per un’azienda e per i suoi stakeholder di riferimento, con il supporto di 15 esperti esterni.”
Per la redazione del documento, E.ON si è quindi avvalsa di figure esperte di diversi settori: Marco Grazioli, Presidente di The European House-Ambrosetti, Senior Partner e responsabile dell’area “Vantaggi competitivi attraverso le persone”; Daniela Bernacchi, Segretario Generale del UN Global Compact Network Italia; Federico Testa, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università di Verona e Presidente della Fondazione CUEIM (Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale) e Andrea Giuliacci, Meteorologo italiano di fama nazionale e titolare della cattedra di Fisica dell’Atmosfera presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.
“Oggi gli stakeholder, dagli azionisti ai dipendenti, fino ai clienti ripongono molta importanza nei confronti delle azioni compiute dalle aziende in favore della decarbonizzazione dei processi produttivi. - conclude Marcello Donini, Corporate Social Responsibility Manager di E.ON Italia - Si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza di quanto sia importante comprendere il proprio impatto sul Pianeta e nei confronti della società al fine di cambiare lo status quo e compiere significativi passi verso la sostenibilità”.
Qui per consultare il bilancio di sostenibilità e maggiori informazioni sull'impegno di E.ON verso un futuro più sostenibile.
Immagine: Federico Beccari (Unsplash)