È entrato definitivamente in vigore, il 24 agosto 2021, il decreto End of Waste che disciplina i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto per carta e cartone.
Comieco - Consorzio Nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, Unirima - Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri, e Assocarta - Associazione di categoria che rappresenta le aziende italiane produttrici di carta, cartoni e paste per carta, hanno collaborato alla stesura del documento, lavorando successivamente per l’adeguamento di tutta la filiera.

Carta e cartone sottratti dalla categoria “rifiuti”

Il decreto End of Waste per carta e cartone è tra i primi voluti dal Governo a diventare operativo, insieme a quelli per il Combustibile Solido Secondario o CSS, per il Conglomerato bituminoso, per i Prodotti assorbenti per persona o PAP e per i pneumatici fuori uso o PFU.
Fornendo dei precisi criteri per
sottrarre la carta e il cartone recuperati con la raccolta differenziata dalla categoria dei “rifiuti”, il decreto 188/2020 di fatto supera i regolamenti sulle materie prime secondarie contenuti nel DM 5.2.1998.
Per stabilire tali criteri
e poi per fare in modo che tutti gli attori della filiera vi si adeguassero è stato fondamentale il lavoro svolto dall’Osservatorio permanente costituito da Comieco, Unirima e Assocarta. Nei 6 mesi di regime transitorio dalla pubblicazione del decreto (in febbraio), 326 impianti – ovvero il 97% di quelli monitorati da Comieco - si sono adeguati secondo i tempi previsti.

Un passo avanti per un settore strategico dell’economia circolare

L’End of Waste contribuisce fortemente allo sviluppo del settore del riciclo e della valorizzazione dei rifiuti cellulosici. - commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco - Abbiamo voluto sostenere e accompagnare gli impianti di recupero in questo percorso, ulteriore dimostrazione dell’efficienza dell’intera filiera cartaria che si conferma un’eccellenza nazionale e internazionale. Basti pensare che ha raggiunto e superato con 10 anni di anticipo gli obiettivi di riciclo fissati dall’UE e che, solo nel 2020, ha recuperato e avviato a riciclo quasi 3,5 tonnellate di carta e cartone, che rappresenta solo frazione proveniente dal ciclo urbano.”
“La nuova regolamentazione dell’EoW, superando ma in continuità con il sistema MPS, è un’occasione irripetibile per migliorare ulteriormente il riciclaggio della carta sotto il profilo qualitativo in quanto più rispondente agli standard merceologici in uso nel settore”,
aggiunge Massimo Medugno, Direttore Generale Assocarta.
“Il decreto –
conclude Giuliano Tarallo, Presidente UNIRIMA - costituisce uno snodo cruciale per un settore trainante dell’economia circolare e per il comparto degli impianti di recupero della carta che rappresentano una risorsa strategica per il Paese.”