C’è tempo fino al 26 novembre 2021 per partecipare alla quinta edizione del Premio nazionale “Verso un’economia circolare” promosso da Kyoto Club e Fondazione Cogeme. Il premio, sostenuto tra gli altri da Confagricoltura, Confindustria Brescia – Giovani Imprenditori e Apindustria Brescia, riconosce l’impegno di aziende ed Enti locali, nel biennio 2020-21, in approcci circolari alla gestione delle risorse e dei rifiuti.
Chi può partecipare al Premio per l’economia circolare
“Dare spazio a quelle realtà che, nel biennio 2020-21 abbiano realizzato, avviato, o anche solo approvato ed autorizzato, interventi di diminuzione dei rifiuti e di uso efficiente dei materiali di scarto, favorendo percorsi verso sistemi eco-industriali che limitino al massimo i sottoprodotti non utilizzati, il loro smaltimento e la conseguente dispersione nell’ambiente”. È questo, come si legge, sul bando di concorso, l’obiettivo del Premio nazionale “Verso un’economia circolare”.
L’iscrizione è dunque aperta a realtà profit e no profit, ad aziende grandi e piccole, al mondo agricolo, a quello cooperativo e agli Enti locali.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è non solo la valorizzazione delle buone pratiche, ma anche la loro condivisione e l’eventuale sviluppo di sinergie tra diverse industrie o tra soggetti pubblici e privati nell’ottica di promuovere il modello della simbiosi industriale.
Sinergie per l’economia circolare
Fondamentale per gli ideatori del premio è il concetto di sinergia. Per questo l’iniziativa si apre ogni anno a nuove collaborazioni. L’edizione 2021 vede così l’ingresso di Confagricoltura Brescia, che testimonia l’importanza dell’innovazione in ottica di economia circolare anche per le imprese agricole. “L’accordo triennale con Fondazione Cogeme ci aiuta a mantenere alta l’attenzione verso i temi della sostenibilità - dichiara Giovanni Garbelli, presidente dell’associazione - e al tempo stesso a valorizzare le migliori esperienze già in campo nel settore agricolo in termini di innovazione, rispetto per l’ambiente e sviluppo sostenibile. Il premio è uno dei tanti esempi di collaborazione che possono contribuire alla diffusione di buone pratiche a tutti i livelli”.
Fondamentale è poi il coinvolgimento delle nuove generazione, la classe imprenditoriale del futuro. Oltre alla consolidata collaborazione con Apindustria, nel 2021 si aggiunge al parterre dei sostenitori anche i Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia. “L’introduzione di processi e prodotti industriali che si basano sul riutilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi rappresenta non solo una opportunità di uno sviluppo sostenibile ma anche una leva competitiva per lo sviluppo industriale. - dichiara la presidente Anna Tripoli - Per ottenere questo risultato è necessario diffondere una cultura di impresa basata sull’economia circolare attraverso la conoscenza e la condivisione di pratiche di successo e dell’esperienza di aziende che hanno già adottato nei loro processi produttivi logiche di trasformazione degli scarti in risorse di valore”.
Il bando per partecipare al Premio è scaricabile sul sito dedicato.