Raccontare il cambiamento climatico senza catastrofismi, ma focalizzandosi sulla resilienza e sulle soluzioni più efficienti per l’adattamento. È questo l’obiettivo del progetto giornalistico Adaptation, ideato da Marco Merola e Lorenzo Colantoni: un webdoc a tappe che, dopo un inizio in Olanda, è ora approdato in Emilia Romagna per raccontarne le politiche per l’acqua. Il tutto avvalendosi della collaborazione sul campo del Gruppo Hera, la multiutility che gestisce il servizio idrico integrato, l’energia e la raccolta rifiuti della regione.

L’adattamento al clima passa dalla gestione dell’acqua

Dopo la prima tappa in Olanda, il team di Adaptation ha cominciato il suo viaggio nelle regioni italiane. La prima puntata italiana è così dedicata a una delle regioni più attive in materia di cambiamento climatico. Nel 2018, infatti, l’Emilia Romagna ha varato il suo piano di adattamento regionale.
Elemento fondamentale del piano è l’
acqua, una delle risorse che maggiormente risentono degli effetti del clima che cambia.
“Le collaborazioni nate sul campo sono state decisive per la riuscita del lavoro. Dal CNR, al Consorzio di Bonifica Renana, dall’Autorità di Bacino di Distretto del Fiume Po al Gruppo Hera che ci ha aperto i suoi impianti e mostrato tecnologie di frontiera”.
In controtendenza rispetto al ritardo italiano, la regione ha messo in campo una serie di iniziative per
gestire al meglio la risorsa idrica, evitando sprechi, riducendo le perdite del sistema, mettendo in sicurezza l’acqua potabile e trattando i reflui in ottica circolare.
Tra
i progetti raccontati in Adaptation, c’è in particolare uno dei fiori all’occhiello del Gruppo Hera: il Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini, il più grande intervento di risanamento fognario realizzato in Italia negli ultimi vent’anni, con l’obiettivo di eliminare gli sversamenti a mare e proteggere così, al tempo stesso, l’ambiente e la spiccata vocazione turistica dell’economia locale.

Meno catastrofismo, più resilienza

Di fronte al cambiamento climatico non abbiamo bisogno di catastrofismi ma di risposte resilienti ed esempi concreti – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – e per questo abbiamo apprezzato l’approccio del progetto Adaptation e deciso di fornire tutta la nostra collaborazione. Aprire le porte dei nostri impianti è stato quindi un piacere e anche motivo di orgoglio, perché il modo in cui ogni giorno gestiamo la risorsa idrica è frutto non soltanto di investimenti, pianificazione e ricerca ma anche di tanto impegno, lo stesso che ci auguriamo possa animare un dibattito pubblico che deve assolutamente tornare a mettere al centro, con serietà e senza scorciatoie, il tema del cambiamento climatico e delle strategie necessarie ad affrontarne e mitigarne gli effetti.”